ALGHERO – Seppur convocato non troppo spesso, viste le tante tematiche da affrontare e la 40ina circa di punti ancora da discutere, questione che ha visto emergere nuove critiche al Presidente Matteo Tedde, il Consiglio Comunale di Alghero offre sempre uno spettacolo interessante. Anche ieri non ha deluso le attese. Scontri e scintille, ma sempre utile per fotografare lo scenario politico cittadino. Per questo, anche, epifanico. A partire dal definitivo posizionamento (non nei banchi dell’Aula) del Partito Democratico che, dopo quattro anni, è oramai ufficialmente in maggioranza.
Anche ieri, infatti, Daga, Pirisi e pure Nasone hanno votato totalmente in linea coi bruniani e soprattutto hanno garantito l’avvio dei lavori. Di fatto una sorta di vittoria del capogruppo dem, Mimmo Pirisi, che da sempre ha professato la volontà di ricostruire la sinistra per giungere alle prossime consultazioni amministrative (esattamente fra un anno) previa realizzazione delle primarie di coalizione per individuare la figura del sindaco. Ma, a parte questo passaggio, ieri, proprio grazie agli essenziali voti del Pd, sono passate le osservazioni alla variante urbanistica dell’agro nota come “Piano della Bonifica”.
“Si e’ data voce agli abitanti dell’agro nonostante tutti I tentativi di rallentare e bloccare tale votazione si va avanti”, ha detto Mimmo Pirisi che durante gli interventi in Aula è stato anche molto critico con le opposizioni fino anche arrivare a parlare di “interessi poco nobili”, salvo poi ammettere di essere stato anche “troppo duro” e comunque confermare il virtuoso percorso dell’amministrazione e in particolare dell’assessore Balzani. Di tutt’altro avviso Nunzio Camerada di Forza Italia-Alghero che ha tuonato contro Bruno e sostenitori. “Avete fatto un grande pasticcio e continuare a produrre altri danni che si stanno ripercuotendo sul territorio e in particolare su quell’agro di cui vi riempite tanto la bocca di volere rilanciare, ad oggi – ha continuato Camerada – non avete fatto un bel niente, se non perdere tempo e soldi con Consigli, Commissioni e ricorsi al Tar persi”. Camerada ha ricordato che è tutto fermo all’Autorità d’Ambito e che la stessa rimbalzerà all’amministrazione Bruno tale provvedimento. “Tutto questo mentre la maggioranza di sinistra, nel suo insediamento, aveva detto che avrebbe approvato il Puc entro pochi mesi, ma quale Puc? Non riuscite neanche a portare in Aula uno straccio di atto fatto come si deve”.
Alle accuse dai banchi della minoranza ha replicato anche il Sindaco Bruno ribadendo, a che su questo tema, pesanti critiche alla gestione passata del sindaco Tedde. “Voi parlate tanto, ma avete portato in Consiglio un Puc senza che fosse stato approvato il Pai, come avete fatto? Già dal 2006 avreste dovuto fare quello che noi stiamo facendo ora per il bene della città e dell’agro”, ha detto Bruno a cui hanno fatto eco gli altri esponenti di maggioranza che hanno puntato il dito contro le opposizioni ree, secondo loro, di volare rallentare a tutti costi l’approvazione di questo piano.
Accusa rivolta in particolare a Pais e al ricorso inoltrato al Tar con cui è stata certificata la necessità di riportare in Aula il provvedimento per una seconda presa d’atto. Lo stesso Pais ha ricordato che “gli errori c’erano e ci sono ancora per questo sarà prodotto un nuovo ricorso ai Tribunali competenti”. Interventi critici anche di Ferrara, Pulina e Marino. Mentre la Salaris ha puntato i riflettori sul tema politico mettendo a fuoco quanto rilevato in apertura: “l’atteggiamento umorale, ondivago e poco rispettoso del voto degli algheresi, oltre che dei commenti di qualche autorevole rappresentante, segretario cittadino compreso, del Partito Democratico, pare finalmente aver trovato un definitivo chiarimento e posizionamento tra le fila della maggioranza che sostiene Bruno”.
Nella foto il Consiglio Comunale di ieri pomeriggio
S.I.