ALGHERO – “È’ quantomeno imbarazzante ricevere lezioni di etica da un “pseudo-partito” che vanta al suo interno diverse persone che nell’ultimo trentennio hanno svolto ruoli attivi all’interno delle amministrazioni a vari livelli, che a memoria d’uomo non vengono certo ricordate per grandi battaglie di moralità, tranne che alla fine di un ciclo dove i leaders massimi hanno acquisito i privilegi a vita; allora si, ma solo allora, si sono resi conto dei tanti quattrini in più incassati per svolgere attività politica…l’importante che ciò avvenisse per i posteri”. Così Emiliano Piras consigliere comunale di opposizione.
“Tante persone che negli anni hanno “incassato” gettoni e stipendi in consiglio regionale, in consiglio comunale, alcuni addirittura provenienti dalla c.d. Prima Repubblica o dal walzer dei cambi di casacca, mi viene in mente, tra gli altri, il coordinatore Salvio, in ruoli assessoriali, in enti di sottogoverno, senza mai porsi il problema dello spreco: che strano! L’unica azione politica che ha contraddistinto i Riformatori catalani negli ultimi due anni è la pessima figura fatta non presentandosi alle elezioni per non essere riusciti a decidere da che parte stare, dopo aver provato a bussare a “tutte” le porte, tranne quella alla quale adesso fanno finta di accostarsi, quella pentastellata”
“Per essere precisi, vista la pessima attenzione dimostrata dal “passacarte spettatore” dei riformatori in consiglio, il membro del coordinamento Montis, l’emendamento che avrei voluto presentare sul possibile azzeramento e rinuncia dei permessi, fatto addirittura proprio dai presentatori della proposta di delibera, è stato considerato non ammissibile dal parere del segretario comunale.
Tralasciando la bassezza dimostrata dai riformatori, che onestamente non meriterebbero nemmeno questa attenzione, mi aspetto dai colleghi di consiglio assenti del PD, dall’assenza ipocrita e scorretta del consigliere Pais, uscito al momento del voto dall’aula, dal gruppo UDC che ha votato con una “scioccante” astensione, e dalla maggioranza, una dura presa di posizione nei confronti di chi “pontifica” dall’esterno predicando bene e razzolando male”.
“L’auspicio è che se in futuro ci sarà l’opportunità per esponenti dei riformatori di ricoprire ruoli nell’amministrazione algherese, seguano fin da subito l’esempio del consigliere Porcu, protocollando come primo atto la rinuncia a qualsiasi emolumento per tutto il mandato;così come prevede la legge, rafforzata dalla risoluzione unitaria sul diritto di rinuncia, che verrà inserito nel regolamento.”
“In conclusione sarebbe veramente lodevole se gli esponenti dei riformatori che godono di vitalizi e pensioni acquisite dalla Politica, dessero l’esempio rinunciando pubblicamente a ciò che ingiustamente la Politica gli ha garantito; di sicuro la rinuncia di questo genere di privilegi anche solo di una persona, equivarrebbe a quella di 25 consiglieri comunali di una cittadina come Alghero.”
Nella foto il consigliere Piras