ALGHERO – Mentre la carovana del rally lascia Alghero, non si può non evidenziare il pessimo stato in cui la città si è fatta trovare dal punto di vista del decoro e igiene. Nonostante le ripetute lamentele, segnalazioni, suggerimenti e vari articoli sui media, l’amministrazione non è riuscita ad evitare che la Riviera del Corallo offrisse una cartolina non consona di se. Dal centro alla periferia la medesima fotografia: erbacce, strade sporche e soprattutto contenitori stracolmi, sporchi come mini-discariche vicine ad essere anche un serio pericolo sanitario.
Sono arcinote le ataviche difficoltà e la mancata partenza del nuovo appalto per il servizio di igiene urbana, ma è veramente assurdo e incomprensibile come sia possibile che almeno per qualche giorno non sia stato possibile rendere presentabile Alghero. Ciò palesa la totale l’impotenza della politica davanti alle problematiche quotidiane che, visti anche gli accadimenti politici, fa riflettere quanto sia poi differente essere realmente commissariati rispetto a tale condizione.
Nessuno mette in dubbio la buona fede di chi gestisce i vari settori nei ruoli politici e tecnici, ma non si comprende come sia più importante, come lamentano tutti i cittadini, attuare un giro di vite sul traffico con una pioggia di multe mai vista e poi la città è un una latrina. Proprio sotto gli occhi della Polizia Municipale e in generale degli amministratori. A questo punto può essere che tali organismi siano quasi rassegnati e impotenti davanti tale condizione, ma si scordino che residenti e visitatori possono non indignarsi, anzi.
Quanto visto in questi ultimi giorni con l’aumento delle presenze, tra visitatori regionali e staff del rally mondiale e stessi algheresi che sono usciti di casa, è qualcosa di inaudito. Basta pensare, come riportato nella gallery fotografica, a via Catalogna. A due passi dallo Scalo Tarantiello dove transitavano le auto da gara e dunque il pubblico giunto per la manifestazione. Nelle vicinanze di ristoranti, hotel, bar e soprattutto dei pullman che scaricavano turisti. L’aumento del conferimento e il disservizio generale ha prodotto una montagna maleodorante di rifiuti. Campana del vetro e cassonetti stracolmi e dunque l’intera area si è trasformata in un immondezzaio con effluvi irrespirabili. In questa condizione da favela, il personale delle attività ristorative devono fare i salti mortali per lasciare le proprie buste. E tutto questo mentre siamo solo all’inizio della stagione turistica. Peccato, veramente un peccato che tante, troppe persone abbiano potuto assistere a questo sconcio.
Nella foto la condizione dello stallo dove conferire i rifiuti in via Catalogna nella giornata di venerdi 10 giugno