ALGHERO – “Succederà ad Alghero…a Pasquetta! Vi aspettiamo”. Così questa mattina l’assessore al Turismo Gabriella Esposito ha annunciato l’arrivo dei Bandabardò nella Riviera del Corallo. In realtà si tratta di un ritorno, infatti il gruppo di folk-rock ha già suonato ad Alghero e più volte in Sardegna, ma rappresenta comunque una band di forte richiamo soprattutto in Sardegna dove in passato ha sempre raccolto un numeroso pubblico
Nascono a Firenze nel 1993 e da subito si caratterizzano per essere un gruppo molto vicino alle tematiche di “sinistra” (sono usciti anche sul Manifesto sui fatti del G8 di Genova). Insieme ai Modena City Ramblers (con cui hanno condiviso gli “Appunti Partigiani”) hanno da sempre riportato nei loro testi e anche nelle scelte dei luoghi dove esibirsi una chiara denotazione politica tanto da poter essere definiti anche “combat rock”. Nello specifico il loro genere è una sorta di “melting pot” musicale che può ricordare ma certamente non arriva alla grandezza dei mitici Mano Negra.
I Bandabardò, guidati dal cantante-chitarrista Erriquez, hanno pubblicato nel 2014 l’ultimo album dal titolo “L’improbabile”. Ad Alghero, come appunto annunciato dall’assessore Esposito, andranno ad esibirsi per il giorno di Pasquetta (lunedi 28 marzo) che negli ultimi anni ha visto i concerti in Piazza Sulis di Almamegretta, Sikitikis, Train To Roots (organizzati dal connubio pubblico-privato con Primavera in Riviera e l’associazione Primigenia) e i Tazenda curati direttamente dalla Meta e amministrazione Lubrano.
Nella foto i Bandabardò
S.I.