Bruno dimentica la Diada: assurdo

ALGHERO – Mentre ieri in occasione della “Diada” a Barcellona [Guarda il video], e in altre città della Catalogna, sono scese in piazza oltre un milione di persone per chiedere ancora a gran voce l’indipendenza dalla Spagna, ad Alghero non è stato fatto niente. Un altra gaffe, in questo caso anche istituzionale visti i rapporti con l’altra sponda catalana del Mediterraneo, che solleva polemiche e critiche. “E’ preoccupante rilevare che quest’anno non è stata festeggiata ad Alghero la “Diada” nazionale della Catalunya, l’importante festa nazionale che commemora la caduta di Barcellona nelle mani delle truppe borboniche di Filippo V di Spagna durante la guerra di successione spagnola avvenuta l’11 settembre 1714.” E’ l’ex sindaco Marco Tedde, che nel 2009 realizzò il sogno dell’apertura ad Alghero della sede di rappresentanza della Catalogna in Italia ad intervenire sulla mancata celebrazione della Diada. “Una festa di popolo organizzata ogni anno fin dalla storica apertura della sede algherese della Generalitat avvenuta nel 2009. Una vera voragine culturale, che costituisce –attacca il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale- motivo di forte allarme, perché conferma lo stramarsi della fitta rete di rapporti culturali, ma anche economici e politici fra Alghero e la Nazione Catalana favorito anche dall’abbandono di Ryanair causato da una irresponsabile politica regionale dei trasporti favorita dalla complicità di ben noti rappresentanti istituzionali”.

“E’ un errore – denuncia Tedde – trascurare le nostre radici storiche e mandare al macero quel forte intreccio di rapporti politici con la Catalogna che produceva interessanti e proficui flussi turistici e rapporti economici. Un errore –commenta amaramente Tedde- che si inserisce in un grigio contesto di sciatteria nel tenere vive e valorizzare le valenze storiche e culturali algheresi che tradizionalmente hanno costituito un forte richiamo turistico e promozionale. Credo che occorra reagire a questa sorta di deriva da nichilismo culturale. Ma in tempi rapidi, -chiude Tedde- se non si vuole rischiare di far affondare nell’oblio le nostre radici.” Uno sgarbo ancora più grave se si considera che per Alghero è di vitale importanza, anche in prospettive di crescita economica, il legame con la Catalogna fatto che viene spesso evidenziato sui social, anche dagli attuali amministratori e consiglieri, salvo poi “dimenticarsi” di celebrare la Diada.

Nella foto ieri Barcellona durante la Diada

S.I.