Cda Sogeaal, nominare un algherese

CAGLIARI – “Al di là delle ottimistiche dichiarazioni dei vertici della Sogeaal sul futuro del traffico aereo dello scalo algherese, comunque contraddette dai fatti, riteniamo che all’interno del cda della Sogeaal occorra una “sentinella” del territorio.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta “le contraddittorie dichiarazioni del DG della Sogeaal rese alla Commissione IV del Consiglio Regionale”.

“Siamo coscienti che quello di componente del consiglio di amministrazione di Sogeaal nominato dalla Regione sia un incarico delicato, perché deve svolgere un ruolo di controllore rispetto all’operato dei due membri nominati dall’azionista privato di maggioranza F2I del quale ancora non è chiara la “mission”.” Secondo l’ex sindaco di Alghero è però arrivato il momento che la Regione individui un consigliere di amministrazione con radicamento territoriale, che “sicuramente svolgerebbe il ruolo con quella passione che deriva dalla appartenenza ad una comunità che oggi non muove alcuno dei membri del cda. Nemmeno quello nominato da Pigliaru, -precisa l’ex sindaco di Alghero- che è un autorevolissimo perito agrario già dipendente di Ersat dal 1992 e di Argea dal 2006, ma avulso dalle dinamiche sociali ed economiche della Provincia di Sassari. Non ci spaventerebbe la matrice politica di centrosinistra della nomina.”

Tedde ricorda che nel 2016 il sindaco di Alghero ha dichiarato che la Regione avrebbe donato al Comune una quota azionaria. “Nulla di ciò è accaduto. Ma dopo uno “start” della Sogeaal molto stentato, crediamo sia arrivato il momento che quantomeno il membro del cda di espressione pubblica possa vigilare e rappresentare gli interessi del territorio –chiude Tedde-.”

Nella foto l’insediamento di F2i proprietario privato della Sogeaal

S.I.