ALGHERO – Il Centro Residenziale Anziani del Comune di Alghero finisce sotto la lente di ingrandimento della politica cittadina e in particolare del Gruppo Misto composto dai consiglieri da Alessandro Nasone e Monica Pulina. Gli esponenti di opposizione snocciolano diversi dati ed elementi utili a far riflettere l’amministrazione Bruno riguardo le sue scelte e questo anche in anche in considerazione delle oggettive problematiche che ha una struttura oramai vetusta e anche andrebbe affiancata da una Rsa. Senza nemmeno dimenticare il grave recente fatto di cronaca che ha visto un’anziana donna morire dopo una caduta nel centro comunale su cause e responsabilità sta indagando la Magistratura.
INTERROGAZIONE
Considerato che la gestione del Centro Residenziale per Anziani, sito in località Calabona con determinazione n° 1092 del 30/08/2011 è stato aggiudicato in appalto alla Cooperativa Sociale KCS Caregiver per un cifra intorno al 1.850.000,00 mln di di euro Visto che fra costi e ricavi, vi è un sbilanciamento importante a sfavore del Comune di Alghero di 1.300.000,00 mln di euro Risaputo che attualmente gli ospiti presenti nel centro residenziale per Anziani fra autosufficienti e non autosufficienti sono 80, ben al di sotto del limite previsto nel capitolato previsto in 91 utenti.
Constatato che nel Capitolato d’appalto negli art. 2, 7 e 8 si parla della dotazione minima di personale assistenziale operante su turni H 24 descrivendo per gli OSS un rapporto di 1/8 per anziani non autosufficienti e 1/6 per anziani autosufficienti, mentre si parla di numero minimo di infermieri ( 5 ) senza indicarne il rapporto .
Vista la delibera di Giunta Comunale n° 382 del 30.12.2015 in cui si rimarcava la necessità
di lavori urgenti per il rilascio del Certificato di Prevenzioni Incendi e constatato che i lavori
di adeguamento ammontano a 150.000 euro
Riconosciuto che da anni il Centro residenziale Anziani non è stato oggetto di opere di manutenzione e per questo motivo vi sono alcuni solai e la Cappella che evidenziano grossi
problemi di staticità, i locali dell’ex infermeria che sono completamente da ristrutturare cosi
come alcune esterne , lavori urgenti unitamente a quelli della recinzione esterna e al ripristino
di alcuni intonaci esterni di vari edifici.
Visto che questi lavori , sono stati oggetti nel Luglio u.s., di una relazione dell’Assessorato
ai Lavori Pubblici del Comune e che solo per le opere esterne si necessita di un finanziamento
di 600.000 euro e per completare l’opera di ristrutturazione degli edifici si parla di
un importo complessivo finale di 2.000.000 mln di Euro, cifra peraltro prevista anche nel
piano delle OO.PP 2016-2018
Constatato che tali opere sono state segnalate alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il
14 Giugno 2014, con la richiesta di inserire la Manutenzione del CRA nel decreto Sblocca
Italia e che tale richiesta ha visto il diniego del Governo.
Ravvisato inoltre che la Delibera della Giunta Comunale n°382 del 30.12.2015 richiamava
la necessita , per far fronte agli ingenti costi di gestione alla possibilità di affidare la Gestione
del CRA tramite Project Financing e per questo motivo si deliberava l’istituzione di un
gruppo di lavoro intersettoriale con lo scopo di predisporre le linee di indirizzo per raggiungere
tale scopo e constatato che tale gruppo di lavoro ad oggi non risulta istituito
Considerato che la gestione del CRA, demandata alla KCS Caregiver , scade a Settembre
2015 e non essendoci attualmente atti che dichiarino il contrario, si andrà in proroga,
situazione che per quanto riguarda i servizi sociali non è accettabile , visto che le richieste
e le esigenze dell’utenza cambiano continuamente e non possono essere legate ad un capitolato
d’appalto vecchio di 7 anni.
Rilevato che il Contratto con la KCS Caregiver è gia in stato di proroga dal 2014
Constatato che il centro residenziale per Anziani durante le ore serali risulta priva del servizio
di Guardiania a totale discapito degli ospiti e del personale che vi presta il proprio
servizio.
Constatato tutto ciò, i firmatari della presente Interrogano il Sindaco e l’Assessore
ai Servizi Sociali Viste le Caratteristiche del CRA , per quale motivo ancora non si è deciso di Trasformare il
Centro da Comunità Protette e Comunità Alloggio in RSA . Ricordiamo che le residenze
sanitarie assistenziali, introdotte in Italia a metà degli anni novanta, sono strutture non
ospedaliere, ma comunque a impronta sanitaria, che ospitano per un periodo variabile da
poche settimane al tempo indeterminato persone non autosufficenti, che non possono essere
assistite in casa e che necessitano di specifiche cure mediche di più specialisti e di
una articolata assistenza sanitaria. Inoltre le spese, stabilite dagli enti che gestiscono le residenze
sanitarie assistenziali in accordi con il comune, sono in parte a carico del Servizio
Sanitario Nazionale, in parte a carico del comune e in parte a carico dell’utente, il che diminuirebbe
il Gap fra costi e ricavi attualmente deficitario a sfavore del comune.
La trasformazione del Centro Residenziale in Rsa comporterebbe,inoltre, sia per il Comune
che per l’ente gestore l’osservanza della delibera di giunta regionale n°34/26 del 18 Ottobre
2010, certamente un aggravio per la Gestione , ma senz’altro una sicurezza sia dal
punto assistenziale che tecnologico per l’utente fragile come è il Paziente Anziano. Un Esigenza
che , visti gli ultimi accadimenti assurti all’onore della cronaca, è ormai imprescindibile
e non più prorogabile.
Un RSA nel Centro di Calabona, comporterebbe inoltre una collaborazione più stretta con
l’Asl di Sassari che potrebbe creare all’interno degli edifici non utilizzati strutture sanitarie
importanti come un Hospice ed un ambulatorio Infermieristico , che oltre le evidenti e positive
ricadute sociali contribuirebbero ad un aumento dei ricavi, migliorando il quadro finanziario
Si chiede inoltre per quale motivo si è disattesa la delibera n°382, non costituendo il gruppo
di lavoro intersettoriale, che avrebbe avuto il compito di scrivere le linee di indirizzo per
un eventuale project financig e visto che siamo quasi a Settembre, dunque prossimi alla
Scadenza della Proroga alla KCS Caregiver , se sono stati già predisposti gli atti per una
nuova gara d’appalto , che comunque è già in gravissimo ritardo , dando l’impressione che
il comune voglia riprorogare la gestione del Cra.
Si chiede, inoltre, visto che l’Assessorato ai Lavori Pubblici ha già predisposto relazione e
piano economico, e vista anche la Determina del Settore 2 n° 1661 del 12/08/2016, quando
potranno iniziare i lavori necessari per il rilascio del Certificato Prevenzione Incendi .
In conclusione , si interroga il Sindaco , visto che il Comune ha deciso di mettere all’asta il
Mercato di Sant’Agostino per una base d’asta di 1.255.000,00 milioni di euro , se non sia il
caso di utilizzare quelle somme, una volta assegnato , alla ristrutturazione del CRA evitando
cosi di utilizzare il progetto di finanza.