ALGHERO – Non è un’esagerazione, ma la pura e triste realtà: non ci sono più termini per descrivere quello che sta accadendo a livello politico ad Alghero. Sono finiti gli aggettivi, termini, sfottò, indignazione, resterebbero, forse, solo le male parole. Ancora una volta, nonostante la conferenza dei capigruppo avesse deciso la data del Consiglio Comunale per domani (venerdi 14 luglio), poche ore fa è trapelata la notizia che l’aula si sarebbe riunita solo, e ribadiamo, solo il 31 luglio. E non solo, ma in quell’occasione si discuterà, essendo quasi fuori tempo limite, solo il bilancio consuntivo.
“Casualmente, oggi scopro che il Consiglio comunale non convocato per domani, così come concordato in conferenza capigruppo, si terrà il 31, come da annuncio del Sindaco su Videolina, insomma, è stata sancita l’inutilità della conferenza dei capigruppo e avvilito ancora una volta il ruolo dei consiglieri” scrive su facebook il consigliere di 5 Stelle Roberto Ferrara. Stesso sconcerto da parte dei capigruppo di Pd e Forza Italia, Mimmo e Maurizio Pirisi. Mentre, proprio oggi, nell’intervista tv Maria Grazia Salaris, candidata a sindaco del centrodestra, ha chiaramente detto che “oramai è necessario rivolgersi a organismi terzi per denunciare questo totale dispregio verso il Consiglio, i consiglieri e gli algheresi tutti”, per questo la Salaris ha annunciato che si rivolgeranno al Prefetto per “denunciare l’atteggiamento anti-democratico, arrogante e irrispettoso del sindaco e del presidente Matteo Tedde”. Da considerare che ci sono ancora almeno una quarantina di punti da discutere, quasi tutti delle opposizioni, che tra l’altra oramai non producono, pure loro, molti atti visto che non vengono discussi. Una situazione che grava sulle istanze degli algheresi che ormai sono, di fatto, “commissariati”.
Ovviamente poco o niente potrà cambiare, ma oramai, come per le tante denunce che vedono coinvolti gli attuali amministratori, non si può fare altro che rivolgersi ad organismi terzi “del resto siamo totalmente inascoltati e non sappiamo più cosa dire o fare”, evidenzia Pirisi del Pd. Ma la cosa più assurda è che tutti sanno che la maggioranza non ha più i numeri dal momento che due consiglieri si sono trasferiti a vivere fuori dalla Sardegna e poi visto anche l’appoggio esterno dell’Udc. Ma, l’unico che non sembra accorgersene, o meglio lo sa bene, ma evidentemente gli interessi non collimano, è il sindaco Bruno e qualche irriducibile. Certamente se, come emerso dalle recenti critiche e prese di distanza, i consiglieri dell’Unione di Centro vogliono manifestare la loro distanza da questi metodi hanno l’occasione del 31 luglio per non votare o bocciare il “Bilancio Consuntivo” che, del resto, è il resoconto degli ultimi mesi dell’amministrazione. Per adesso la bocciatura, tra sondaggi, opposizioni, forze sociali, stampa, è arrivata da tutta la città e oltre.
Nella foto il Consiglio Comunale
S.I.