ALGHERO – Manifestazione in difesa dell’aeroporto, questa mattina, ad Alghero. Contestualmente allo sciopero, indetto dalle sigle sindacali Cgil, Uil e Ugl, tranne la Cisl, al fine di sostenere la causa dei lavoratori che da troppo tempo vivono nell’incertezza. Ma, rispetto alle attese, non c’è stata la massiccia presenza prevista. E questo non può che essere un punto dolente del territorio, tutto, che sui social è sempre pronto a scatenarsi anche in invettive e accuse di tutti colori e poi non presenzia ad un appuntamento utile anche a fare quadrato intorno alle emergenze del Nord-Ovest Sardegna.
Anche il segretario trasporti Uil, Giuseppe Ruiu, non nasconde una certa delusione per l’adesione alla manifestazione che comunque ha visto la partecipazione della classe politica, delle Istituzioni di Alghero e Sassari, con i sindaci che sono intervenuti, e anche con la rappresentanza (forse troppo timida) delle categorie produttive e in particolare di coloro che rappresentano l’indotto dello scalo. Ai microfoni sono state ribadite le solite questioni che, però, appaiono oramai fuori tempo massimo con un aeroporto che, oggi, anche dalla sua facciata esterna palesava tutta la sua necessità di un urgente restilyng. Tutto questo mentre è attesa da settimane la presentazione dell’agognata “Summer 2016”. E siamo già quasi a metà aprile.
Intanto il segretario della Uil Ruiu annuncia che, dopo l’assemblea che si terrà nei prossimi giorni, verrà indetto uno sciopero generale del territorio viste le tante vertenze aperte e soprattutto la drammatica e devastante crisi dell’area che fa capo ad Alghero, Sassari e Porto Torres. Inoltre il sindacalista a manifestato “tiepida e moderata fiducia” nell’incontro di venerdi a Roma tra Pigliaru, Ryanair e il Ministro Delrio.
Nella foto la manifestazione di questa mattina
S.I.