Dati Turismo, è flop bassa stagione

ALGHERO – “La stagione 2017 è in archivio. Il Centro Studi Federalberghi-Confcommercio provincia di Sassari rende note le sue elaborazioni campionarie, che si sublimano nell’individuazione dell’indice di occupazione letti, dato omogeneo che permette di analizzare l’andamento della stagione turistica dal punto di vista del comparto ricettivo alberghiero”. Cosi Stefano Visconti, Presidente Federalberghi Confcommercio per l’area provinciale di Sassari, sui dati del turismo dell’anno in corso. Una conferenza stampa, quella di stamattina a Sassari, utile anche per sgombrare il campo dagli equivoci e dalle cifre “sparate” in queste ore da blog e siti vari e che creano solo confusione.

“Su base provinciale (intera area nord ovest Sardegna), aggregando i dati messi a disposizione dagli Hotel associati (una media di 32 alberghi su 94 iscritti, sui 110 operanti in totale in provincia) si è potuto determinare che l’indice di occupazione medio maggio – settembre 2017 risulta invariato rispetto al 68.61% registrato nello stesso periodo del 2016. E’ stata poi realizzata una specifica analisi che ha riguardato solamente le sottoaree turisticamente più rilevanti del nord ovest: Riviera del Corallo e Golfo dell’Asinara. In entrambe si è registrato un lieve incremento, comunque molto lontano rispetto alle previsioni – non certo dell’Associazione – di coloro i quali si sono spinti a farle mentre la stagione correva”.

“Sul Golfo dell’Asinara (l’analisi ha riguardato l’arco costiero che va da Stintino a Valledoria, inclusa la città di Sassari) i posti letto campionati maggio-settembre sono stati 241.348, hanno prodotto 18.055 arrivi nazionali per 75.072 presenze e 20.786 arrivi internazionali per 80.978 presenze. Di conseguenza, l’indice di occupazione maggio-settembre 2017 sale a 64.66 % rispetto al 63.36% del 2016. Le occupazioni record di luglio permettono di recuperare diffuse ma contenute perdite degli altri mesi”.

“Su Alghero, la campionatura ha riguardato 349.928 posti letto quindi 22.506 arrivi nazionali per 71.243 presenze e 42.215 arrivi internazionali per 181.972 presenze. Diversamente dal resto della provincia, su Alghero le crescite hanno riguardato diversi mesi oggetto della rilevazione. L’indice occupazione letti passa quindi dal 71,33% del 2016 al 72.36% del 2017. L’analisi delle occupazioni porta a rilevare che, per Alghero, i mesi di alta stagione sono giugno, luglio, agosto e settembre, con occupazioni quasi sempre sopra il 70% e con punte che si avvicinano al 90%. I mesi di spalla sono aprile, maggio e ottobre. In particolare, aprile e ottobre sono ancora scarsamente occupati, con indici che non superano il 40%”.

“Sul resto della Costa, che a differenza di Alghero non può contare su un centro urbano di 43.000 abitanti operativo tutto l’anno, i mesi clou sono luglio e agosto, mentre gli altri mesi sono caratterizzati da occupazioni largamente insufficienti. Ecco perché, oltre al prodotto marino balneare, che deve essere consolidato ulteriormente, è necessario investire su altri tipi di turismo. A questo proposito, un primo segnale lo ha dato l’Assessorato regionale al Turismo con i bandi di destagionalizzazione aeroportuale, rivolto ai Vettori che trasporteranno flussi turistici nei mesi spalla ed invernali, attraverso l’incentivazione alle compagnie aeree che faranno promozione del territorio sardo misurate sui passeggeri trasportati”.

“La Federalberghi-Confcommercio provincia di Sassari prova a fare la sua parte, proponendo al territorio un progetto pilota per il Nord Ovest, che punta sul segmento del turismo attivo e sportivo. Le imprese sono pronte a cofinanziarlo, nel caso un partner istituzionale credesse e abbracciasse l’iniziativa. In un partecipatissimo convegno tematico a Castelsardo il progetto è stato presentato agli operatori, che hanno risposto con favore riempiendo la sala in ogni ordine di posti”.

“L’attrattivita’ del territorio è il primo catalizzatore di presenze turistiche. Volano diverso darebbe al territorio una Legge Urbanistica che consentisse alle strutture ricettive incrementi volumetrici volti all’adeguamento dei propri servizi e standard qualitativi oggi preclusi, come i mercati richiedono da tempo. Ciò consentirebbe quella massa critica di posti letto che i Tour Operator necessitano nei mesi clou della stagione, e al contempo i servizi collaterali utili nelle strutture ricettive e alternativi al balneare”. E infine, “le componenti sul territorio sono plurali, tutte egualmente importanti per lo sviluppo del settore. L’impresa può fare solo una parte del percorso, per il resto gli interlocutori sono le Pubbliche Amministrazioni”.

Nella foto una precedente conferenza stampa di Federalberghi con anche il presidente Visconti

S.I.