ALGHERO – Non c’è pace per il Sindaco Bruno e la sua amministrazione. Una sequela infinita di problemi che creano, ovviamente, dei riflessi molto negativi sulla vita quotidiana di cittadini e ospiti. E così archiviato, almeno per qualche giorno, il “caos tavolini”, riecco in prima pagina il caso dell’appalto igiene urbana. La notizia shock vede l’atteso pronunciamento del Tar dare ragione alla Ciclat e dunque torto all’amministrazione Bruno e alla prima azienda del bando l’Ambiente 2.0 del gruppo Aimeri.
“Con Sentenza di ieri 25.06.2016, dal contenuto al dire il vero più che prevedibile, il Tar Sardegna ha annullato l’aggiudicazione della gara all’Ambiente 2.0 affidando l’appalto alla seconda classificata Ciclat”, così Michele Pais di Forza Italia Alghero che diffonde la notizia e comunica che “i motivi sono esattamente quelli che avevamo denunciato a più riprese e che solo l’amministrazione pareva non se ne fosse resa conto. [sentenza tar]. A questo va aggiunto che insiste sull’intera vicenda un’altra indagine della Magistratura scaturita dalla richiesta della De Vizia, azienda arrivata terza.
“Ma in realtà lo sapevano benissimo, ragione per cui, pur potendo legittimamente sottoscrivere il contratto con l’Aimeri non l’hanno fatto, nascondendosi dietro la scusa del giudizio pendente del Tar. Certo, ora si difenderanno dicendo che la colpa non è loro, ma della commissione giudicatrice. A scaricarsi delle responsabilità’ sono bravissimi”, ma per Pais “se l’incapacità ad oggi era solo certificata da opposizioni e cittadini, adesso è anche il Tar, prima con la sentenza sullo scandalo Milese e adesso sull’appalto d’igiene urbana, che chiarisce la totale asineria di questa amministrazione”.
Nella foto Michele Pais
S.I.