ALGHERO – La Nemapress Edizioni, nella collana Poesia, esce a marzo con il libro “Poeti Fuori Strada” a cura di Antonetta Carrabs, presidente della Casa della poesia di Monza. Il volume raccoglie i versi liberi dei laboratori di poesia Ernesto Cardenal, gli unici in Italia che portano per sua volontà il nome del più grande poeta nicaraguense, coordinati presso la RSA San Pietro di Monza.
Per un’amara coincidenza il 1 marzo, Ernesto Cardenal, è scomparso a Managua. Cardenal era nato a Granada nel 1925, laureato in Lettere presso Città del Messico, dottorato alla Columbia University di New York, dopo alcuni mesi in Europa, torna in Nicaragua e aderisce al gruppo dell’Azione Popolare. Nel 1965 è ordinato sacerdote e un anno dopo, in Nicaragua, fonda una comunità che grazie alla lettura radicale del Vangelo si unisce al movimento rivoluzionario-politico dei campesinos. Nel 1979 entrò a Managua con le truppe rivoluzionarie e venne nominato Ministro della Cultura, sospeso per questo a divinis da Giovanni Paolo II e riabilitato nel 2019 da Papa Francesco con “benevolenza l’assunzione da ogni censura canonica imposta”.
Nella prefazione al volume “Poeti Fuori Strada” il prof. Giuseppe Masera ricorda come a Nicaragua, negli anni ’80 del 900, proprio Cardenal ha dato avvio a questo progetto iniziando una collaborazione Managua-Monza per i bambini affetti da leucemia. Il volume gode dell’introduzione di Roberto Mauri, direttore generale della Meridiana, società cooperativa sociale, che gestisce i Centri diurni per anziani di Monza, è dunque un esempio concreto, nel nome del prete-poeta Ernesto Cardenal, del valore terapeutico della poesia che, come ricorda Antonetta Carrabs “ci ha stregato tutti”. Il progetto “Poeti fuori strada” ha ottenuto anche il plauso del grande scrittore Claudio Magris. Il libro sarà presentato a giorni in conferenza stampa.