ALGHERO – Tre incendi, si presume dolosi, nella notte. Inutile stare a fare tanti giri di parole: quello che sta accadendo negli ultimi tempi ad Alghero non era mai successo. Auto bruciate, furti nelle case di campagna e ancora fiamme. Ma questa volta in tre luoghi che forse vogliono rappresentare un messaggio: ex-campo nomadi, Hotel Bellavista e zona della piscina comunale a Maria Pia. Che siano stati dei vandali oppure dei malviventi con altre mire, però, poco importa. Resta il fatto che nella Riviera del Corallo c’è un clima di grande preoccupazione anche perchè non tutti gli episodi recenti hanno trovato spesso sfogo sui media. Ma invece la sequela di episodi è molto lunga. Eppure il centro catalano non è una metropoli o comunque una grossa città caratterizzata, almeno in apparenza, da questo tipo di problemi.
Ieri in tarda serata dalle ore 22 circa il suono delle sirene ha squarciato il silenzio e la tranquillità che caratterizza il dopo cena algherese. Primo rogo nell’ex-campo nomadi. Qui a spaventare anche l’esplosione di una bombola a gas a causa dell’alta temperatura raggiunta all’interno del terreno che da anni è di fatto una mega discarica a cielo aperto. Effetti negativi devastanti sulla pineta dell’Arenosu che subisce un’aggressione ambientale assurdo. Entro gennaio, aveva detto l’amministrazione Bruno, si sarebbe dovuti intervenire a bonificare e ripulire la zona, ma ancora niente è stato fatto. Ed ecco l’ennesimo incendio.
I pompieri sono intervenuti subito, ma neanche il tempo di raggiungere l’ex-insediamento rom che è scattato l’allarme anche all’Hotel Bellavista. Struttura ricettiva abbandonata da anni, come del resto altre costruzioni storiche di Fertilia che stanno cadendo a pezzi, che era stata anche occupata da alcune famiglie algheresi che non avevano un tetto. La Magistrura, dopo un esposto, decise di firmare gli atti per lo sgombero e queste persone (di Alghero) finirono nuovamente in mezzo ad una strada. Anche qui duro lavoro dei Vigili del Fuoco che sono dovuti entrare nello stabile dove le fiamme avevano avvolto la tromba delle scale e gli spazi destinati all’ascensore e altre stanze.
Ma non è finita qua. In contemporanea (è ciò fa pensare ad un’azione decisa a tavolino anche se, per adesso, si ignorano i motivi) altro incendio nella zona della piscina comunale di Maria Pia. Alcune auto sarebbero state date alle fiamme. Roghi limitati, anche in questo caso, dal pronto intervento dei pompieri che sono dovuti attivarsi in forze per frenare questa spaventosa notte di fuoco ad Alghero.
Nella foto forze le fordine e Vigili del Fuoco ieri notte a Fertilia
S.I.