ALGHERO – La percentuale della differenziata è aumentata. Una notizia, rispetto alla raccolta dei rifiuti, oggettivamente buona anche se la deadline del 70% è ancora molto lontano. Un percorso che, seppur potenzialmente virtuoso, palesa ancora diverse problematiche. Una su tutte riguarda le cosi dette “Oasi ecologiche” che troppo spesso si trasformano in mini-discariche. Ciò è vero, dipende molto dall’incività delle persone ma, come detto più volte, non sarà nè l’attuale amministrazione, nè la prossima a stravolgere le abitudini dei cittadini. Di sicuro un cambiamento è auspicabile e in questo è importante l’educazione ambientale (già dalle scuole primarie) e anche tanta informazione (tramite anche i media) su entrambe le azioni non c’è stato ancora l’investimento annunciato in fase di definizione del nuovo capitolato. Insomma, la Ciclat ovvero Alghero-Ambiente dovrebbero fare molto di più.
Nel frattempo a turisti e residenti, tra cui diversi imprenditori che hanno nelle vicinanze le proprie attività e abitazioni, tra cui quelle anche di ex e attuali amministratori, tocca subire il desolante panorama di ammassi di rifiuti di ogni tipo gettati nello stallo che ospita i contenitori. Lungo la strada di Sant’Anna, a pochi passi dalla medesima chiesa, insiste questo scempio ambientale.
E’ vero, come ripetuto più volte anche dall’assessore Selva, che anche in questo spazio nascerà un’oasi ecologica limitata, chiusa, video-controllata e accessibile solo tramite una scheda elettronica consegnata ai residenti che devono conferire, ciò impedirebbe l’arrivo dei rifiuti da altre zone della città, ma nel frattempo della creazione di questo progetto, la condizione, soprattutto nei periodi di festa, di questo stallo, è indecente. Così non si può andare avanti. E se il weekend pasquale serviva da test, non può che essere una prova non riuscita e perciò vanno attuate le contromisure utili ad evitare che il problema riesploda con l’incremento dei turisti.
Nella foto e video di oggi lo stallo dei rifiuti a Sant’Anna
S.I.