ALGHERO – “In qualità di Presidente dell’Associazione dei Gestori Giochi Elettronici della Sardegna (A.g.g.e. Sardegna), preso atto dell’Ordinanza del Sindaco di Alghero, riguardo le limitazioni degli orari di utilizzazione delle “slot machines” installate presso Sale Giochi e pubblici esercizi, non posso fare a meno di fare alcune precisazioni”. Cosi Francesco Pirello rispetto alla scelte dell’amministrazione Bruno riguardo la limitazione degli orari e luoghi per il posizionamento dei giochi nelle attività. “Premesso e non concesso che il gioco non sia una virtù, perché tali prescrizioni riguardano solo ed esclusivamente questa tipologia di apparecchi e non anche altri giochi e lotterie dello stesso “entourage” Statale, quali: gratta & vinci – superenalotto – 10 & lotto – videolottery – gioco on-line – ecc. ecc.? Si è a conoscenza che l’attività oggetto di censura oltre contribuire ad incrementare le risorse erariali statali da occupazione a tante famiglie nella più assoluta legalità? Esiste prova certa e concreta della dichiarata pericolosità sociale ovvero in concreto quanti sono i soggetti, in Alghero in cura perché affetti da G.A.P. (per causa esclusiva delle “slot machines”) o si basa sui dati statistici presunti come quelli elaborati dai vari Serd?”
“D’altronde appare alquanto stonata e precipitosa l’iniziativa intrapresa, contro un settore che a differenza di tanti altri oggi oltre ad essere direttamente controllato dallo Stato rappresenta una delle maggiori fonti di entrate erariali. Certe problematiche connesse al gioco pubblico, riconducibile allo Stato, oltre quelle in esame, sono di tale complessità che, anche chi, come il sottoscritto ed altri rappresentanti di interessi collettivi, non hanno difficoltà ad ammettere che sarà molto difficile trovarne soluzione. Lo stesso Sottosegretario delegato, Pier Paolo Baretta, da tempo impegnato insieme ai Presidenti di Regione, nella conferenza di Servizi Stato – Regioni, a tutt’oggi non è riuscito a trovare alcuna intesa. In questo scenario, simili provvedimenti (repressivi) vanno ad incidere esclusivamente sulla pelle chi come gli esercenti ed i vari gestori (imprenditori), già provati per l’attuale contesto economico, devono altresì farsi carico di ulteriori ed (mi si consenta) avventate penalizzazioni. Pertanto, oltre altri gli adempimenti di rito, avrei desiderio d’invitare sia il Sindaco che il consiglio comunale della città di Alghero, a fare una riflessione: siete a conoscenza che, proprio per prevenire ed evitare abusi e patologie varie per i giocatori/utenti esistono e sono già obbligatoriamente imposti per Legge avvertenze e divieti circa l’utilizzazione di tali apparecchi (T.U.L.P.S. – Decreto Balduzzi – Decreti A.A.M.S. – Leggi di Stabilità? Vi Risulta al contrario di alcuni “diversamente informati”, cosi come taluni “strizzacervelli “ del circondario, che quanti non rispettano e/o violano tutto ciò è chiaro ed evidente che lo fanno consapevolmente con convinzione di causa, senza alcuna costrizione e/o coercizione”.
“Mi domando e chiedo, in altre analoghe situazioni e circostanze, ove sono prescritti avvertenze e/o divieti (sarebbero tanti gli esempi da citare), uno ad esempio: nel caso in cui taluni automobilisti dovessero ripetutamente entrare in Ztl senza autorizzazione (nonostante il divieto e le avvertenze), meriterebbero alla stessa stregua dei miei rappresentati, secondo la logica dei sopra “innominati” stesso trattamento, ossia provocare uguale allarmismo sociale annoverabile come nuova patologia, magari siglata A.C.P.M. (accesso, convulsivo, patologico di massa) ed in simile circostanze, sarebbe giustificata un’Ordinanza di restrizione degli orari di limitazione di accesso per tutte le auto e furgoni muniti di regolare permesso o sarebbe meglio limitare gli orari di apertura dell’ufficio traffico locale?”
Nella foto alcune slot-machine
S.I.