ALGHERO – Non c’è pace per l’amministrazione e purtroppo, di conseguenza, anche per Alghero. Tra le tante questioni aperte e ancora irrisolte, c’è quella dei suoli pubblici. Sul campo c’è rimasto politicamente anche un assessore (Lelle Salvatore). Al momento qualcuno non comprese bene la sua scelta, ma a posteriori è tutto più chiaro. Ed è cosi che anche il successore, Gavino Tanchis, sta trovando nuovi ostacoli soprattutto nei rapporti con la collega di Giunta di Natacha Lampis, oltre che delle incomprensioni col dirigente Marrone (che tra l’altro, forse perchè proprio esausto per la situazione si è dimesso in questi giorni, per ritornare ad essere funzionario). Problemi confermati anche alla stampa vista la visione molto diversa dell’attuale assessore al Demanio rispetto la delegata al Commercio che ha voluto il regolamento ancora in vigore.
Sulla scena irrompono, ancora una volta, le associazioni ambientaliste che, neanche a dirlo, supportano la “linea” più vicina all’assessore Lampis (espressione di Sinistra Civica). “In sintesi, bisogna far rispettare le regole, troppo caos, troppi tavolini e spazi occupati ad Alghero, bisogna convocare subito la Consulta”. Organismo creato dalla Lampis e dagli esercenti, cosi come dagli albergatori per la tassa di soggiorno. A commento potremmo solo dire: “benvenuti su Marte”. Ecco qui di seguito il documento integrale a firma di Carmelo Spada (WWf) e Luciano Deriu (Legambiente).
“Equilibrato utilizzo dei beni comuni per una rigenerazione della qualità e della bellezza urbana
In questi giorni si assiste ad un dibattito concitato sulla concessione del suolo pubblico che vede contrapposte le associazioni di categoria e l’amministrazione comunale, mentre il punto fermo dovrebbe essere quello di un equilibrato utilizzo dei beni comuni per una rigenerazione della qualità e della bellezza urbana. Le associazioni Wwf e Legambiente manifestano, innanzitutto, forti perplessità sul metodo adottato dall’Amministrazione Comunale in merito alla concessione del suolo pubblico, infatti è mancata la discussione nella Consulta Comunale per lo Sviluppo Economico e per il Lavoro promossa dal Sindaco e nella quale sono rappresentate tutte le categorie sociali, i comitati di quartiere, associazioni di volontariato; cioè tutti i portatori di interessi diffusi. Le associazioni Wwf e Legambiente, in merito allo specifico del suolo pubblico, osservano che nell’ultimo anno,
contrariamente a quanto contenuto nel “Piano della zona rossa” dei tavolini presentato oltre un anno fa dal Sindaco e dall’assessore alle Attività Produttive si è assistito, al contrario, alla proliferazione di tavoli nel centro storico, negli slarghi, sui marciapiedi e persino negli stalli dei parcheggi delle auto”.
“Situazioni che lasciano perplessi e che vanno in controtendenza con gli annunci fatti dall’Amministrazione Comunale che aveva manifestato la chiara volontà di rimettere ordine alla situazione caotica dell’occupazione del suolo pubblico. Le associazioni Wwf e Legambiente ritengono che sul tema del suolo pubblico si debba giungere ad un equilibrato utilizzo dei beni comuni per garantire una rigenerazione della qualità e della bellezza urbana evitando che gli spazi per la fruibilità collettiva risultino preclusi alla socialità, al gioco dei bambini, alla visione degli edifici di pregio architettonico. Le associazioni Wwf e Legambiente ritengono inoltre che si debba avviare una riflessione sulle scelte degli arredi che insistono su suolo pubblico, quali tavoli, sedie, tendaggi nella direzione di una qualità congrua alla bellezza del paesaggio urbano, evitando materiali forme e materiali (plastiche scadenti, prodotti malamente “brandizzati”) che mortificano il contesto urbano, ponendo particolare attenzione ai contesti storici della città antica. Le associazioni Wwf e Legambiente auspicano un superamento delle situazione caotica che in passato hanno raggiunto una condizione insostenibile mettendo in atto politiche virtuose con poche e chiare regole che possano consentire un’offerta e un servizio migliore in una città turistica accogliente e vivibile per gli ospiti e i residenti. Le associazioni Wwf e Legambiente chiedono al Sindaco di Alghero Mario Bruno e all’assessore alle Attività Produttive Natasha Lampis di convocare una riunione della Consulta Comunale per lo Sviluppo Economico e per il Lavoro inserendo nell’ordine del giorno il tema del suolo pubblico per consentire l’espressione di tutte le componenti sociali in essa rappresentate”.
Nella foto Luciano Deriu (Legambiente)