SASSARI – Questa mattina, la giunta comunale presieduta dal sindaco Nicola Sanna ha deliberato un atto di indirizzo con il quale viene indicata la soluzione alternativa alla pista all’interno del camminamento centrale di viale Dante. In sostanza la giunta la individua in via Diaz con la trasformazione di 128 parcheggi a spina di pesce, sul lato sinistro ascendente della via, in 60 parcheggi in parallelo al senso di marcia. La pista sarà bidirezionale in sede protetta posizionata sul lato destro del marciapiede. Nella delibera, poi, si prevede che il collegamento della pista ciclabile di via Diaz con quella già realizzata in corso Cossiga sarà fatto su via Giorgio Asproni. Saranno fatti interventi sulla segnaletica e sulla pavimentazione, con minimi lavori infrastrutturali.
Alla nuova scelta si arriva dopo una serie di incontri e riunioni che l’amministrazione comunale ha promosso e svolto con comitati e circoli dei cittadini, con le forze politiche, e durante le quali sono state illustrate le diverse opzioni di carattere tecnico, oltre che le considerazioni che avevano portato la giunta a preferire la soluzione di realizzare la pista al centro del viale alberato. Una scelta che avrebbe evitato l’eliminazione di parcheggi per residenti, disabili e commercianti che risiedono e operano in viale Dante ma anche nelle vie IV Novembre e Diaz. La giunta decise per il passaggio centrale nel viale alberato perché tale scelta avrebbe assicurato una sede protetta al percorso ciclopedonale, senza la necessità di installare dissuasori ed evitare così possibili “invasioni” sulla pista da parte dei veicoli. I pedoni, poi, avrebbero potuto continuare comunque a utilizzare il viale alberato, il quale non avrebbe certamente subito alcuna menomazione.
La giunta in aprile aveva esaminato diverse soluzioni proposte dagli uffici e dal progettista: quella originaria che prevedeva due corsie ciclabili accanto allo spartitraffico centrale di viale Dante, a ben vedere, avrebbero ristretto oltremodo la corsia di marcia per gli autoveicoli, incrementando il rischio di incidentalità nel passaggio di auto, autobus e mezzi pesanti e avrebbe messo a rischio la sicurezza dei ciclisti. Quindi era stata vagliata una seconda ipotesi, con una pista a destra o sinistra del viale Dante che avrebbe, però, eliminato un’intera fila di 60 parcheggi, compresi quelli per disabili e gli stalli di carico e scarico merci, per i tassisti in una zona dove gravita comunque una sola struttura interrata di parcheggi. Questa scelta non avrebbe consentito la realizzazione di nuove postazioni di parcheggio a distanze compatibili con le necessità dei portatori di handicap, e avrebbe comportato anche l’eliminazione degli stalli per il carico e scarico merci, con impossibilità di rilasciare nuove autorizzazioni a distanze utili per il regolare svolgimento delle attività economiche presenti su viale Dante. Ancora una terza ipotesi di una pista ciclabile in via IV Novembre sulla quale si avrebbe avuta, anche qui, eliminazione dei parcheggi già presenti. Si sarebbe passati da 104 a spine di pesce a 52 in parallelo.
Dal confronto con la cittadinanza, si legge nella delibera, non è emersa una contrarietà assoluta alla realizzazione dell’opera nel camminamento centrale di viale Dante, quanto la preoccupazione di nuove modifiche, in poco meno di dieci anni, della conformazione dell’arredo urbano e dell’acciottolato. Si aggiungano le incertezze manifestate dai cittadini su una effettiva compatibilità dell’uso promiscuo ciclopedonale della pista. La validità della scelta di via Diaz, si legge nella delibera, è coerente con il fatto che il tratto terminale della stessa via Diaz è già interdetto alla circolazione veicolare, determinando nel tempo una ridotta utilizzazione su tutto l’asse viario. Inoltre, anche in seguito agli accordi tra Comune e Università di Sassari sorgerà tra via Zanfarino, via Cattalochino e via Diaz, una ulteriore area pedonalizzata funzionale alla prossima apertura del polo della creatività, della cultura e della scienza.