Sassari: Comunicare l’ambiente

SASSARI – Sostenere la cultura della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile attraverso la promozione di modelli comportamentali e stili di vita che incidano positivamente sul territorio. È l’obiettivo di “Comunicare l’ambiente”, un ciclo di eventi promossi dall’associazione culturale “Ma…donne” con la collaborazione del “Laboratorio dei saperi” e del conservatorio musicale “Luigi Canepa” di Sassari e il patrocinio del Comune di Sassari. Comunicazione ambientale, rischi naturali e antropici, aree protette, turismo sostenibile, acqua, alluvioni e mutamenti climatici, produzioni alimentari, sapori della tradizione, eccellenze, biodiversità, desertificazione e perdita del paesaggio saranno al centro del confronto, che andrà avanti sino al prossimo giugno con la supervisione del comitato scientifico composto da Brunilde Giacchi dell’associazione “Ma…donne”, dal ricercatore Riccardo Mansani e dalla giornalista Maria Antonietta Era.

Il primo appuntamento è fissato per mercoledì 19 ottobre alle 18 nella sala “Busti” della Casa Regina Margherita, in piazzale San Pietro. Il geologo Sergio Ginesu, docente dell’Università di Sassari, il project manager Andrea Rotta, responsabile per l’Università del progetto “Life”, e il giornalista Pietro Masala, esperto di comunicazione nell’ambito della progettazione in campo ambientale, si confronteranno sul tema “Importanza della comunicazione nei progetti comunitari” nell’arco di un confronto moderato da Maria Antonietta Era. Ginesu racconterà della percezione di un avventore comune rispetto all’attività di comunicazione condotta per coinvolgere i fruitori nella corretta gestione del litorale, Rotta racconterà il valore dell’imprenditorialità ambientale e racconterà di alcuni casi d’eccellenza, Masala entrerà più approfonditamente del ruolo della comunicazione nei progetti comunitari. Il dibattito sarà seguito dall’inaugurazione di “I luoghi del cuore”, una mostra fotografica inedita, dedicata all’arcipelago di La Maddalena e ad altre aree di pregio naturalistico del territorio.

«La convenzione di Arbus afferma il diritto di ogni individuo di vivere in un ambiente che gli garantisca la salute e il benessere, nonché il dovere di tutelarlo in prima persona», spiegano Brunilde Giacchi e Maria Antonietta Era per l’organizzazione. «Per raggiungere questo scopo, oggi più che mai abbiamo bisogno di una informazione veritiera e trasparente e di un’adeguata comunicazione – proseguono – “Comunicare l’ambiente” vuole analizzare, promuovere e favorire la qualità della comunicazione a sostegno del sistema ambiente, per contribuire a migliorare i metodi di scambio della conoscenza». Per le promotrici, «formare e informare è fondamentale rispetto all’obiettivo di conseguire di una collettiva etica della responsabilità, ci sono sfide rispetto alle quali non dobbiamo farci cogliere impreparati».

Nella foto il litorale di Arbus

S.I.