CAGLIARI – “Se negli ultimi anni tante imprese del comparto dell’edilizia hanno chiuso e sono stati persi migliaia di posti di lavoro sono aumentati, invece, i costi dei materiali edili. Una circostanza che facendo il paio con il mancato aggiornamento del prezziario regionale dei lavori pubblici, fermo al 2009, penalizza fortemente le imprese edili e dell’indotto”. A sostenerlo sono Marco Tedde e Giuseppe Fasolino, Consiglieri regionali di Forza Italia, che ieri hanno presentato un’interrogazione in proposito. – La Regione Sardegna dovrebbe per legge adeguare annualmente il prezziario sulla base di una serie di indicatori in grado di misurare l’andamento dei prezzi del paniere edile. Ciò non è avvenuto – precisano i consiglieri regionali– ed i prezzi sono bloccati al 2009. Ad un periodo in cui gli effetti della crisi non si erano ancora manifestati in tutta la loro gravità”.
“Una situazione che contribuisce a peggiorare la già critica posizione delle imprese sarde del “sistema casa”, spesso costrette a lavorare a prezzi non congrui e non in linea col mercato. L’interrogazione presentata ieri al Presidente Pigliaru – concludono l’ex Sindaco di Alghero Tedde e l’attuale sindaco di Golfo Aranci Fasolino – è finalizzata a sollecitare un tempestivo aggiornamento dei prezzi che si rivelerebbe come una vera e propria “boccata d’ossigeno” per le imprese sarde del comparto edile, duramente provato dagli effetti del PPR di Soru e dall’assenza di una legge urbanistica, troppe volte promessa, la cui assenza mette tra le altre cose a rischio l’attività dei concessionari balneari e impedisce alle imprese della bonifica algherese di accedere alle ingenti risorse del Piano di Sviluppo Rurale.”.
Nella foto Tedde e Fasolino
S.I.