CAGLIARI – Venticinque gli illeciti contestati nella settimana di ferragosto dagli agenti del Corpo forestale che, in quella settimana, ha rafforzato i turni e i pattugliamenti e ha effettuato servizi mirati alla prevenzione dei reati in danno alle spiagge di tutta l’Isola. L’assessora Donatella Spano esprime apprezzamento per il lavoro svolto da tutte le donne e gli uomini del Corpo forestale, direzione generale dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, e lancia un appello ai media e alla cittadinanza: “Chiedo agli organi di informazione di sostenerci nell’azione di sensibilizzazione alla tutela del patrimonio delle nostre coste, invitando i turisti ad assumere comportamenti rispettosi della natura e suggerendo di informarsi subito sui regolamenti delle aree protette visitate. Il nostro impegno per l’ambiente è sotto gli occhi del mondo – continua l’assessora Spano che oggi ha rilasciato su questi temi un’intervista alla Bbc – e i sardi possono essere i primi difensori della Sardegna segnalando gli illeciti ambientali direttamente al 1515, numero verde di pronto intervento del Corpo forestale”.
I risultati in materia di controllo sull’asportazione di sabbia o conchiglie sono sostanzialmente confortanti. Il risultato di sole cinque violazioni contestate testimonia che l’illecito ha una dimensione assai meno grave del previsto. Gli illeciti sono stati facilmente contestati negli aeroporti di Elmas e Olbia grazie a quanto previsto nella legge regionale sul turismo. La norma, infatti, vieta non solo l’asportazione ma anche la detenzione della sabbia. Le verifiche a tappeto effettuate coi raggi X, non a campione ma su tutti i viaggiatori all’imbarco, hanno dunque consentito alle pattuglie del Corpo forestale di accertare su decine di migliaia di viaggiatori in partenza l’eventuale sottrazione di sabbia e conchiglie. Il fenomeno continua comunque a essere tenuto sotto controllo.
Un illecito particolarmente dannoso per il delicato equilibrio delle dune è costituito dal transito sulla spiaggia con autoveicoli. L’azione meccanica degli pneumatici destabilizza le dune e sradica – o comunque danneggia – la flora psammofila (le piante che crescono sulla sabbia), la cui presenza è fondamentale per l’equilibrio della spiaggia. Eppure il comportamento non viene percepito nella sua gravità né da parte dei turisti né dai residenti, tanto che nella sola settimana di ferragosto sono stati contestati nove illeciti nelle spiagge di Alghero, Feraxi, Portu Maga, Corru s’Ittiri e San Giovanni Sinis.
La Stazione Forestale di Castiadas ha denunciato alla Procura un uomo che avrebbe ordinato i lavori abusivi nella spiaggia di Cannesisa, a Torre delle Stelle. Qui sono stati distribuiti sull’arenile diversi carichi di sabbia di cava, del tutto estranea a quella naturale locale. La zona è stata sottoposta a sequestro e il presunto autore dell’illecito è indagato per occupazione abusiva di demanio e deturpamento di bellezze naturali. Dieci gli illeciti amministrativi contestati nella settimana di ferragosto nei lidi dei Parchi dell’Asinara e di Porto Conte, nonché nell’area marina protetta di Tavolara – Capo Coda Cavallo. In quasi tutti i casi si violava il divieto di accesso nelle zone di tutela integrale.
Nella foto alcune auto sulla spiaggia
S.I.