30milioni (al buio?) per Monte Carru

ALGHERO – Monte Carru ritorna in prima pagina. Il complesso residenziale e area annessa è una delle tante occasioni perse per Alghero. Una telenovela che si trascina da anni e che, però, pare abbia trovato finalmente un punto di svolta in positivo per la città di Alghero e ovviamente degli imprenditori che giustamente vogliono trarne profitto e dunque a cascata creare sviluppo e posti di lavoro. Del resto si tratta di un’area molto vasta con costruzioni già da anni.

Lo sblocco dalla situazione deriva dal fatto che negli scorsi giorni si è svolta ieri a Cagliari la quarta asta relativa alla vendita del fallimento della società che aveva iniziato un faraonico investimento immobiliare a Monte Carru. Delusione per oltre 40 famiglie algheresi che hanno partecipato all’asta con la speranza di acquistare a prezzi di realizzo le 50 villette in vendita in quanto l’intero compendio. Tutte le residenze, rimaste fino a ieri invendute e lotti di terreno con una capacità edificatori di oltre 46.000 metri cubi (e quindi 15.333 metri quadri), sono stati acquistati da una società di Milano, la Immobiliare Botticelli che ha messo sul piatto 8.500.000 euro partecipando all’asta per ogni singola lotto in vendita e facendo dei rialzi sulle villette nell’ordine del 100% del prezzo stabilito dal Tribunale, prezzi impossibili per i partecipanti algheresi

Si chiude così, forse, almeno economicamente, una vicenda durata 15 anni, culminata nel fallimento della società proprietaria dell’area, con un passivo di oltre 20.000.000 di euro, anche se i problemi dell’intera area rimangono. Le villette infatti, anche quelle vendute prima del fallimento e abitate da famiglie algheresi, non hanno infatti l’abitabilità, e non sono collegati, per i noti contenziosi, anche col comune di alghero, con la rete idrica e fognaria.

Cosa succederà adesso? Certo la somma investita dalla immobiliare milanese fa ben sperare sulla solidità della società e sul fatto che si possa riprendere un investimento e questo possa dare impulso al settore edilizio algherese, sempre più in crisi, anche per la mancata approvazione del Piano Urbanistico, ma qualche perplessità sorge su questi investitori, che “al buio” hanno messo su un investimento quantificabile in 30 milioni di euro, su terreni la cui concessione edilizia potrebbe essere scaduta, visto il gran lasso di tempo trascorso e su quale i problemi di abitabilità continuano a rimanere.

E’ molto probabile che il gruppo imprenditoriale si presenterà, se non lo ha già fatto, all’Amministrazione Comunale algherese. Del resto si tratta di un investimento imponente che non potrà non avere il vaglio, almeno, del Sindaco. La speranza è che a qualcuno, come già avvenuto per Maria Pia, non venga l’idea di trasformare anche quest’area in un “parco” visto che Alghero, proprio come per l’area a ridosso del Calik, ha estrema necessità di nuovi, freschi e importanti, ma anche trasparenti, investimenti privati, altrimenti il treno dello sviluppo rispetto ad altri territori sarà definitivamente perso.

Nella foto alcune delle residenze già esistenti acquistate dalla recente asta fallimentare

S.I.