ALGHERO – “Negli ultimi anni in Sardegna c’è stata una esponenziale proliferazione di attività extralberghiere senza regolare licenza di esercizio. I turisti non registrati sono circa il 65% di chi arriva in Sardegna ed è come se non avessero mai messo piede nell’isola. Il mercato dell’ospitalità sommersa rappresenta quindi 2/3 di tutto il sistema dell’accoglienza in Sardegna. Sono dati inaccettabili, che fanno comprendere che occorre intervenire e legiferare velocemente in tema di riclassificazione e per censire queste attività abusive. Sono strutture che esercitano una vera e propria concorrenza sleale, che evadono tributi in quantità di straordinaria rilevanza, generano “lavoro nero” e riducono la sicurezza sociale.” Lo ha dichiarato Marco Tedde, vicecapogruppo di Forza Italia e primo firmatario insieme all’on. Fasolino della proposta di legge presentata stamane in conferenza stampa dal gruppo Forza Italia in Consiglio regionale.
“Sui portali che pubblicano le inserzioni e le offerte si assiste ad una crescita esponenziale del loro numero, a cui non è associata una significativa variazione del numero di attività ufficialmente autorizzate. Si sta strutturando sempre più un abusivismo commerciale che si eleva al rango di sistema della “locazione in nero” di seconde case e rischia di radicarsi danneggiando la destinazione Sardegna e coloro che esercitano attività in modo regolare assolvendo agli oneri tributari e occupando forza lavoro all’interno del quadro normativo. Nelle more di una legge organica di riclassificazione, occorre prevedere nell’immediato un controllo informatico con software automatici in grado di confrontare la banca dati dei Comuni sulle Licenze di Esercizio rilasciate e il totale delle strutture che si vendono nei Portali on Line consentendo così l’attivazione dei controlli con apposite convenzioni con le autorità competenti in accordo con la prefettura”.
“E’ anche prevista la gestione non imprenditoriale delle C.A.V. che dovrà però sottostare alla medesima disciplina di quelle a gestione imprenditoriale. In norma viene anche delineato un trattamento di favore per le strutture che incrementano l’accessibilità e migliorano l’accoglienza per le persone con disabilità motorie, sensoriali ed intellettive. Al fine di istituire idonee barriere di deterrenza si propone anche di adeguare le sanzioni previste dalla norma che si propone di modificare, che oggi appaiono quantitativamente inidonee ad assolvere alla loro funzione. Per tale motivo si propone anche una previsione normativa che punisce fattispecie di recidiva. Si prevede, inoltre, che i proventi delle sanzioni siano interamente devoluti ai Comuni al solo scopo di finanziare interventi in materia di promozione del turismo e di sostegno delle strutture ricettive”.
“Nella proposta di modifica della legge regionale 12 agosto 1998, n. 27 è previsto che il Comune, di concerto con gli Enti e le Autorità competenti per combattere l’abusivismo, una volta riscontrato che dal confronto tra le strutture che si vendono nei portali on line e quelli con regolare autorizzazione ci siano delle differenze, possa attivare le autorità competenti in materia per i controlli necessari. Con proprio regolamento da adottarsi entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge la Giunta Regionale disciplina nel dettaglio le attività relative alla vigilanza, sicurezza, controllo e accessibilità”.
Nella foto al conferenza stampa di ieri in cui Forza Italia ha presentato la propsota
S.I.