ALGHERO – “Pacco, contropacco e contropaccotto. L’epilogo della grave crisi politica sancito dalla nomina della nuova giunta del Comune di Alghero è perfettamente in linea con il famoso titolo del film diretto dal compianto Nanni Loy”. Cosi le forze politiche Psd’Az, Ncd e Patto Civico che mettono a nudo il sindaco Bruno e la sua amministrazione rea di non aver “portato a casa” neanche un risultato di quelli prefissati e anzi di aver affondato Alghero. “I quattro anni dell’ amministrazione Bruno sono stati un continuo “pacco” rifilato alla città. Non solo non si sono neanche lontanamente raggiunti gli obiettivi del suo programma elettorale, ma si è addirittura portato Alghero a peggiorare la situazione per la nostra città. La complicità sulla cacciata di Ryanair ne è l’esempio più lampante, con la conseguente perdita di traffico nel 2016, appena contenuta nel 2017. La dichiarazione di sottomissione a Sassari con l’accordo misero per Alghero relativo alla rete metropolitana. Il disastro calato sulla testa di tanti agricoltori dell’area di bonifica i cui ettari saranno bloccati da divieti casusati da “fiumi” che non esistono con il Piano di valorizzazione dell’area di bonifica”.
“L’inadeguatezza nell’avviare lavori già predisposti come la circonvallazione a sud di Alghero, che sebbene consegnati non hanno ancora visto nemmeno l’accantieramento della ditta aggiudicataria del bando. Il ritardo cronico dei pagamenti della 162, la pessima gestione dei bandi fra cui quello della raccolta e smaltimento dei rifiuti, l’incapacità di attrarre investimenti per consentire una ripresa dell’occupazione, quel lavoro che aveva messo al primo posto delle sue dichiarazioni programmatiche e che vede, purtroppo, un peggioramento della disoccupazione in città, soprattutto quella giovanile, sono davvero una presa in giro che Alghero non merita”.
“Non contento di questo, il sindaco ha rifilato il contropacco ad Alghero con la sua propaganda, ben supportata dal gioco di squadra di tanti media amici, con cui ha raccontato mirabilìe mai esisitite per distrare e nascondere il totale disinteresse per i problemi della città mentre era tutto concentrato a risolvere le beghe interne al suo vecchio partito come se le innumerevoli cose che servono alla città fossero secondarie rispetto alla sua necessità di rientrare e di comandare nel partito contro cui si era candidato”.
“Infine, con l’ennesima, la quarta, nuova giunta a poco più di un anno dalla scadenza naturale del proprio mandato Mario Bruno cerca di rifilare il contropaccotto alla città dichiarando che adesso, da adesso, potrà lavorare per raggiungere i propri obiettivi di programma, che non è dato sapere oggi se siano quelli relativi alla sua campagna elettorale o quelli diversi, se non opposti, di altre forze politiche di cui dice di avere il sostegno”.
Nella foto Maria Grazia Salaris e Mario Conoci
S.I.