ALGHERO – “Il passaggio al CIPE con l’approvazione del progetto definitivo rende finalmente appaltabile la quattro corsie. Il Governo Conte con il Ministro Paola De Micheli è stato di parola. E non è servita, anzi è stata del tutto inutile, una legge regionale farlocca di interpretazione del PPR, non è servito il ricorso al TAR della Giunta Solinas, non sono servite migliaia di polemiche del centrodestra che hanno segnato la campagna elettorale. Da anni ormai dicevo che sarebbe stato l’unico percorso da seguire, quello del Consiglio dei Ministri e del CIPE. Ad una Commissione VIA che ha espresso parere tecnico negativo, nel contrasto tra ministeri, si poteva sostituire solo la Presidenza del Consiglio dei ministri, ribadendo, come ha fatto in luglio, che se il Ppr vieta nuove strade a 4 corsie in fascia costiera, nessuno poteva affermare che il lotto mancante, pochi chilometri della quattro corsie Sassari-Alghero, fosse una nuova strada. Tante battaglie in questi anni, ringrazio davvero tutti e l’elenco sarebbe lunghissimo: dai cittadini che con me hanno perfino presidiato la strada, ai consiglieri comunali, regionali, parlamentari, forze sociali, sindacali e politiche che non ci hanno lasciato soli, ai media e ai giornalisti che hanno tenuto i riflettori sempre accesi, al governo che ha messo la parola fine. Dopo aver trovato le risorse nel 2015 (81 milioni dallo sbloccaItalia, 44 dalla Regione) grazie a un’azione sinergica col governo di centrosinistra, l’azione dei parlamentari locali e il nostro continuo pressing sul governo ha fatto si che si mantenessero di anno in anno le risorse. Poiché l’istruttoria, come ha ribadito recentemente il Tar, non era stata ancora completata, la si doveva completare nel luogo deputato: il Consiglio dei ministri. Solo la Presidenza del Consiglio dei ministri ha infatti potuto legittimamente ribaltare il parere Via negativo e lo ha fatto per salvaguardare gli interessi generali. Ora l’approvazione del progetto definitivo e, entro l’anno, l’appalto. Un grande risultato per tutti”
Mario Bruno