CAGLIARI – Aula impegnata per il secondo giorno consecutivo sull’interpretazione autentica del Ppr finalizzata alla fattibilità della strada a 4 corsie Sassari-Alghero bloccata da un’interpretazione restrittiva e contro lo sviluppo da parte della sovrintendenza del Mibact. Una scelta, quella del Centrodestra Sardista, utile a superare il Piano che ha ingessato la Sardegna in questi anni e che non ha permesso la realizzazione di nessun tipo nuova struttura ricettiva, servizi, strade e tanto altro.
Una nuova seduta fiume con l’opposizione pronta a dare battaglia su ognuno dei 690 emendamenti che saranno esaminati dopo la discussione generale. La seduta è cominciata alle 16.30 ma il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, l’ha dovuta sospendere tre volte dopo aver richiamato all’ordine quattro consiglieri – Eugenio Lai (LeU), Angelo Cocciu (Forza Italia), Desirè Manca (M5s) e Franco Mula (Psd’Az) – coinvolti in uno scontro verbale durante i lavori. “In quest’Aula c’è la massima libertà d’espressione ma non consentirò che diventi una bettola”, ha tuonato Pais.
A parte il relatore di maggioranza, Mula, nella discussione generale sono intervenuti solo i consiglieri d’opposizione, tutti rimasti nelle posizioni di ieri: la norma interpretativa è solo un grimaldello per scardinare il Piano paesaggistico regionale (Ppr) e consentire interventi sulle coste e nell’agro, ora espressamente vietati. Inoltre – hanno ricordato tra gli altri Massimo Zedda (Progressisti), Valter Piscedda (Pd), Roberto Li Gioi (M5s) – la questione della fattibilità della Sassari-Alghero può essere risolta direttamente dal Governo.
Secondo l’opposizione, nella prossima seduta programmata il Consiglio dei ministri dovrebbe esprimere un parere sulla quattro corsie che supererebbe quello negativo della Sovrintendenza del Mibact. In realtà non è così perchè il Consiglio dei Ministri potrebbe nuovamente rimandare la decisione o addirittura non fare sintesi. Mentre resta urgente e non più procrastinabile il rinvio sia per la 4 Corsie che per le modifiche al Ppr. I lavoro sono stati interrotti quasi alle 4.00 di notte.