ALGHERO – “In merito alla votazione di ieri in Consiglio sulla variazione del Bilancio per confermare i fondi già individuati per la nuova sede dell’INPS, il gruppo consiliare del Partito Democratico rimarca la positività dela votazione anche con il contributo del partito democratico su un tema di grande importanza per la nostra città”. E’ lo stesso Mimmo Pirisi, capogruppo del Partito Democratico, a ritornare sui voti favorevoli di ieri in aula in linea con la maggioranza. Ovviamente questa scelta ha sollevato alcune attenzioni vista la nota posizione del Pd algherese in totale antitesi rispetto alla compagine a sostegno di Bruno e la sua precaria condizione in aula con soli 13 consiglieri certi. Ieri, occhi puntati anche su Linda Oggiano, giunta da Roma (dove risiede) appositamente per il Consiglio per fare in modo che ci fosse la maggioranza.
“La chiusura della sede Inps in via Vittorio Emanuele senza individuare una sede alternativa avrebbe comportato un grave disagio per un bacino di utenza composto da più di 50mila cittadini residenti nei territori di Alghero, Olmedo, Putifigari, Monteleone Roccadoria, Romana e Villanova ai quali l’agenzia fornisce sostegno previdenziale e liquida annualmente quasi 5mila prestazioni. Da opposizione responsabile quale siamo, riconosciamo perciò all’amministrazione la volontà seguita dall’atto concreto di individuare una nuova sede in Piazza dei Mercati e di farsi carico della spesa per le utenze pur di mantenere gli uffici dell’INPS in città”.
“Il Partito Democratico non ha badato agli interessi privati o di partito ma a quelli della comunità, che coincidono in questo caso con l’esigenza di mantenere gli uffici dell’INPS in città; spinti e motivati da questo principio elementare, perciò, abbiamo votato assieme alla maggioranza e ad un’altra parte dell’opposizione ritenendo questo tema di assoluta priorità per la nostra comunità: si tratta quindi di una questione di buon senso, lo stesso buon senso dimostrato invece a parti invertite quando si è trattato di discutere e produrre una risoluzione (da tutto il consiglio) sull’arera metropolitana”.