SASSARI – Sette milioni e mezzo di euro per le aree industriale del Nordovest Sardegna che potranno così avviare opere infrastrutturali immediatamente cantierabili, finalizzate ad accelerare lo sviluppo del territorio e consentire la creazione di nuove attività. È il frutto del protocollo che questo pomeriggio è stato siglato a Roma, alla Presidenza del Consiglio dei ministri, dal commissario straordinario della Provincia di Sassari, Guido Sechi, responsabile unico del Contratto d’Area, dal presidente del Consorzio Industriale Provinciale, Pasquale Taula, e dai sindaci dei Comuni di Sassari Nicola Sanna, Alghero Mario Bruno e Porto Torres Sean Wheeler.
«Il rilancio della nostra area industriale, dell’area vasta di competenza del Consorzio industriale di Sassari, Alghero e Porto Torres è essenziale nel processo di rafforzamento del tessuto produttivo dell’intera regione – ha detto il sindaco di Sassari Nicola Sanna – perché rappresenta un’opportunità di sviluppo, sintesi efficace tra obiettivi ambientali, produttivi e sociali. La riqualificazione dell’area di Porto Torres passa però dall’attuazione rapida ed efficace delle operazioni di bonifica; dall’avvio e conclusione delle operazioni di bonifica dipende la capacità attrattiva dell’area e la promozione di questa presso i potenziali investitori anche internazionali».
Le risorse messe a disposizione dal ministero dello Sviluppo economico consentiranno la realizzazione di quattro progetti di grande valenza: al “pontile ASI”, nel porto industriale di Porto Torres, un terminale per il carico e lo scarico di Gas naturale liquefatto; la riqualificazione e sistemazione della viabilità di accesso alle aree retro-portuali dismesse dall’attività industriale, attigue al “pontile secchi” nel porto di Porto Torres; l’adeguamento del depuratore consortile al servizio della città di Porto Torres e della sua area industriale con la realizzazione di un nuovo impianto di pretrattamento dei rifiuti liquidi. Infine nell’area industriale di San Marco ad Alghero la realizzazione del primo lotto funzionale del “Polo Tecnologico per la qualità e l’efficienza edilizia, ambientale ed energetica”.
«Siamo convinti – ha concluso il primo cittadino sassarese – che bisognerà comunque realizzare anche un vero e proprio progetto di marketing territoriale per accompagnare il rilancio delle aree già infrastrutturate o da completare, anche con gli strumenti finanziari messi in campo dalla Regione e dalla Banca Europea degli Investimenti. Si potranno così i progetti infrastrutturali di sviluppo utili e necessari a tutto il territorio della Sardegna nord-occidentale».