ALGHERO – Riapre la Piazza Ginnasio, con un nuovo look frutto del restyling che la restituisce alla fruizione della collettività. Il nuovo volto per lo spazio davanti alla Chiesa di San Michele è risultato di un attento intervento di riqualificazione realizzato in linea con le prescrizioni della Soprintendenza. “Una piazza importante per la città e per il suo centro. Il nostro obbiettivo è quello di completare i cantieri rimasti fermi. Questo, in particolare, sarebbe dovuto essere ultimato dopo 60 giorni dall’avvio. Ora conta su arredi, illuminazione, elementi di delimitazione non previsti originariamente. Un risultato importante per il centro, per la sua vivibilità, che mette insieme il recupero della parte storica con le esigenze di spazi pubblici per la collettività”, ha spiegato oggi il Sindaco Mario Conoci nel sopralluogo svolto insieme all’Assessore ai lavori Pubblici Antonello Peru e al progettista, l’Arch. Vittorio Carta.
L’intervento è stato attuato in due distinte fasi. La prima fase prevedeva la sola rimozione dell’asfalto e la posa di una pavimentazione in basalto, progettata nel 2018, iniziata nel febbraio del 2019 e sospesa nel mese di marzo successivo per i ritrovamenti archeologici. La seconda fase è il risultato di una specifica richiesta di modifiche progettuali da parte della Soprintendenza sul progetto originario e contiene arricchimenti con opere di verde, impiantistiche, di arredo urbano e di illuminazione. Su richiesta della Soprintendenza, è stata rimossa quindi la previsione originaria della pavimentazione in basalto, sostituita con il granito. Altra esigenza corrisposta in progetto è stata quella di richiamare la memoria delle preesistenze, e così vengono evidenziate le differenze originarie tra luogo costruito (fabbricati) e spazio libero (piazza). Con una ulteriore variante progettuale di arricchimento del progetto vengono previsti dall’Amministrazione nel dicembre 2019 interventi di illuminazione, verde ed arredo, realizzate con l’impegno di altri fondi reperiti con ulteriori risorse tramite una variazione di bilancio.
La nuova piazza ridefinita dopo gli scavi archeologici evidenzia le caratteristiche originarie del sito, individuando due zone definite con l’utilizzo di pavimentazioni differenti: lastre di granito (per lo spazio storicamente vuoto) e calcestruzzo (in corrispondenza dell’area di sedime degli originari fabbricati).