CAGLIARI – “In attesa della cosiddetta “fase due”, ovvero di quelle che saranno le disposizioni da attuare gradualmente per consentire la ripartenza del Paese, la Regione Sardegna deve avviare immediatamente una campagna straordinaria di comunicazione che riposizioni la nostra isola sui mercati mondiali come “destinazione sicura”. Occorre pertanto puntare a una promozione della nostra regione estesa anche ai periodi di bassa e media stagione. È necessario partire adesso, non possiamo attendere oltre, il sistema imprenditoriale della filiera turistica che costituisce massima rilevanza nell’ambito dei settori dell’economia regionale, risulta tra quelli maggiormente colpiti dall’emergenza epidemiologica da coronavirus, e deve essere tutelato al cento per cento”.
Questa la proposta al centro di una mozione presentata dal consigliere regionale del m5s Roberto Li Gioi (e sottoscritta dai colleghi del m5s D. Manca, M. Ciusa, A. Solinas) che impegna il Presidente della Regione e la Giunta ad avviare urgentemente tutte le iniziative necessarie a ridurre l’impatto economico della crisi e a salvaguardare il settore del turismo.
“Già il 9 marzo scorso – prosegue Li Gioi – ho presentato una mozione per chiedere alla giunta di avviare le iniziative necessarie a concedere agli imprenditori del settore turistico e alberghiero la moratoria di un anno di tutti i mutui. Ma nell’ottica di una ripartenza che ci auguriamo arrivi al più presto possibile, e che potrebbe cadere in piena estate, è urgente promuovere la nostra terra e le sue meraviglie che saranno rese fruibili nei limiti delle nuove misure in via di adozione da parte del Governo”.
“In Sardegna – prosegue il consigliere regionale dei Cinque Stelle – sono attive 12.387 strutture ricettive per un totale di 250.732 posti letto, di cui il 51% offerti dagli esercizi alberghieri. Nel 2019 le presenze sono state oltre 15 milioni, distribuite tra alberghi, campeggi, agriturismo, bed and breakfast e alloggi privati. Numeri importanti che hanno consentito alle imprese della filiera di attivare oltre 94 mila rapporti di lavoro, di cui 78.641, pari all’ 83,6% per i soli alberghi e ristoranti”.
“Dobbiamo consentire alla nostra regione di ripartire, anche se lentamente, e a tutti i lavoratori del comparto di rialzarsi. Non possiamo permettere – conclude Li Gioi – che a soccombere sotto il peso di questa gravissima crisi senza precedenti sia uno dei settori trainanti della nostra economia. Pensiamo alla ripartenza quindi, e a promuovere un’immagine della Sardegna che rispecchi il suo incontaminato splendore”.