Alghero vince Brigata Show Cooking

ALGHERO – Ancora una volta, l’Alberghiero di Alghero si aggiudica un premio prestigioso: il primo posto assoluto nella competizione show coocking voluta dalla Regione Sardegna per stimolare nei giovani sardi la conoscenza reciproca e la riscoperta della tradizione identitaria attraverso la creatività in cucina.
La brigata dell’Alberghiero di Alghero, capitanata dall’alunna Eleonora Camerada, della classe quarta B, affiancata da Sara Polese, della stessa classe, da Davide Casu, della quinta e da Camilla Enna, della seconda A, preparata e guidata dal professor Raffaele Rondello, è approdata alla finale regionale dopo aver vinto tutti gli scontri diretti in provincia di Sassari. Alla fase finale sono state ammesse due brigate di ciascuna delle quattro province storiche dell’isola: Sassari, Nuoro, Oristano e Cagliari e due brigate straniere: una della scuola di Valencia ed una della scuola di Barcellona.

Alghero ha vinto con un giudizio unanime della giuria specializzata. Una vittoria, l’ennesima di questa scuola che da anni si fa onore in tutte le competizioni alle quali partecipa, che ha molte e valide motivazioni: la scelta strategica, effettuata nell’anno scolastico 2000/2001, di investire sulle materie prima di qualità, sui prodotti autoctoni e sulle biodiversità di Alghero e della Sardegna;
la ricerca costante, con lo scopo di coniugare la tradizione storica alle esigenze del cliente di oggi;
la preparazione attenta, oculata e mirata degli alunni, rivolta all’obiettivo finale: la soddisfazione del cliente. Le immagini televisive, trasmesse dalla emittente sarda Videolina, hanno mostrato la sicurezza degli allievi algheresi nella preparazione dei piatti, lo spirito di collaborazione, la serietà e la serenità del loro lavoro, nonostante il clima di tensione generato dalla competizione.
La brigata dell’Alberghiero di Alghero ha vinto il primo premio assoluto, consistente in una coppa e in un assegno di 5.000 € che saranno investiti per un viaggio di studio per gli alunni e per il coach in alcune delle migliori e più qualificate realtà dell’enogastronomia italiana ed europea. Per confrontarsi e per crescere ancora.

Questi i due piatti che hanno consentito ad Alghero di ottenere l’apprezzamento entusiastico della giuria: Malloreddus, con ragù di capretto e carciofi alla menta; Soffio di vento, dessert. E’ una mini millefoglie di cialde di pane carasau farcita con torrone morbido al miele di castagno, nocciole e pompia candita, accompagnata da una salsa di fragole al Grand Marnier. Il dolce è realizzato con prodotti di eccellenza del territorio: dal miele di castagno al pane carasau, dalle nocciole di Aritzo alla pompìa di Siniscola. Il giudizio sui primi piatti, prima ancora del verdetto finale, è stato oltremodo significato. Uno dei giurati, al termine della degustazione, ha parlato di “un gran bel piatto equilibrato” e, a proposito del dolce, ha elogiato la “gran bella idea degli abbinamenti che, al gusto, sono diventanti una esplosione di sapori. Perfetto”.

Il giudice Deidda, subito dopo la premiazione, ha voluto ribadire le ragioni profonde del risultato della brigata dell’Alberghiero di Alghero, parlando di meticolosità nella preparazione, nella scelta degli ingredienti, nell’artigianalità della preparazione della pasta, sottolineando come un grande piatto nasca dalla alta qualità delle materie prime impiegate, riconoscendo così il valore della scelta strategica assunto quindici anni fa dalla scuola algherese. La dirigenza dell’Istituto ha deciso di organizzare un evento allo scopo di porre all’attenzione generale l’eccellente lavoro svolto dagli alunni e dai docenti, coinvolgendo le famiglie degli alunni, le rappresentanze delle imprese che operano nell’ambito della ristorazione e del turismo e quelle del mondo della scuola.

Nella foto il professor Rondello nelle cucine dell’Alberghiero

S.I.