ALGHERO – “Niente aggettivi, solo domande, sperando che vi siano delle risposte. Tutto pensavo meno che “fido scudiero” potesse essere considerata un’offesa tale da far scadere l’assessore Giovanni noto Gianni Cherchi così in basso.” Così Andrea Delogu su uno dei tanti problemi amministrativi in questo caso si parla (ancora) di società In-house.
“Delle due l’una, o intende svicolare dal suo ruolo di “braccio destro” del Sindaco Bruno, magari memore dei propri innumerevoli passaggi di casacca, oppure trova qualsiasi pretesto per non dare risposte ai lavoratori e agli algheresi tutti sul futuro della partecipata che si occupa di manutenzioni, segnaletica, pulizia arenili, cimitero, ect ect.
Fatto sta che è un anno che elude qualsiasi in merito alle richieste, non solo di Forza Italia ,su quale sia il progetto salvataggio Alghero in House. Allora cercherò di essere diretto, al fine di non urtare la suscettibilità dell’assessore, limitandomi a porre per l’ennesima volta le stesse domande e sprenado in una risposta vera, sullo stato dell’arte e non su offese personali ed allusioni”
“1) C’è un piano di salvataggio di Alghero in House e cosa prevede, consioderato che l’unico documento ufficiale approvato dal consiglio comunale a luglio 2015 prevede il licenziamento di circa 30 dipendenti?
2) A che punto è la procedura di licenziamento collettivo, considerato che sembrano spirati i termini di legge?
3) Chi garantirà nel 2016 tutti gli essenziali servizi svolti finora ( e a quanto pare con proroga solo sino al 31 marzo) da Alghero in House qualora si optasse per la messa in liquidazione?
4) Perchè come influente uomo politico dell’UPC non si è fatto parte attiva presso i suoi colleghi di partito in Regione, così come promesso a novembre 2015, affinchè le partecipate comunali fossero inglobate nella rete metropolitane, con conseguente salvataggio di tutti, dico tutti i posti di lavoro?”
“Con la speranza di non aver urtato la sensibilità del Signor Assessore son convinto che lo stesso non mancherà di dare risposte esaurienti e convincenti, non tanto a me quanto ai lavoratori e ai cittadini algheresi”.
Andrea Delogu