“Uniti per la Rete Metropolitana”

SASSARI – Una occasione di confronto e, allo stesso tempo, un momento di approfondimento doveroso e rivolto non solo ai Comuni dell’area vasta che adesso costituiscono già la Rete metropolitana ma allargato anche a tutti i Comuni del Nord Ovest Sardegna. L’incontro che si è svolto ieri nella sala consiliare del Comune di Sassari, alla presenza dell’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu, ha rappresentato una opportunità per dare una serie di indicazioni ai Comuni così da orientarsi nel dibattito sulla nuova architettura istituzionale. È stato il sindaco di Sassari Nicola Sanna, organizzatore dell’incontro, a fare da padrone di casa e da subito ha messo in luce un aspetto importante, quello di un’unità e compattezza tra i Comuni del Nord Ovest Sardegna nell’ottica di una rete metropolitana la più ampia possibile.

«Quando abbiamo fatto la nostra prima riunione dei sette comuni della rete metropolitana – ha detto – ci siamo posti da subito il problema politico di coerenza di quella che è stata la nostra iniziativa politica di questi mesi, mentre cioè si discuteva della legge. Cioè che per noi è coerente l’idea di fare un’area metropolitana la più vasta possibile, la più condivisa possibile, senza perciò limitare gli altri territori che hanno una loro storia, una loro specificità e identità che deve essere salvaguardata e valorizzata». Secondo il primo cittadini di Sassari è necessario costruire un rapporto di governance che richiede capacità di intesa.

«Da qualche settimana – ha sottolineato nel suo intervento l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – la Regione ha riavviato un percorso di ascolto dei territori e degli amministratori locali per costruire un Piano di riordino territoriale che sia il più condiviso possibile, ma con un ruolo guida da parte della Regione per cercare di affrontare, condividere e risolvere le problematiche che i Comuni chiedono di risolvere. Questo percorso è uno strumento utilissimo per la stessa Regione, in quanto l’ordine istituzionale che andrà a costituirsi sarà un punto di riferimento per le future politiche regionali di programmazione». Erriu ha poi rimarcato che «la grande opportunità che gli amministratori locali devono riuscire a cogliere in questo frangente storico è che le aggregazioni territoriali che si andranno a costruire guideranno tutti gli altri processi: ad esempio, Plus, programmazione territoriale, Gal. Questa occasione deve essere colta in tutta la sua portata innovativa e strategica».

I Comuni più grandi e strutturati come Sassari e Alghero, secondo l’assessore degli Enti locali, «devono mostrare uno slancio di generosità verso i Comuni più piccoli e deboli che faranno parte delle aggregazioni territoriali come la Rete metropolitana. E avranno a tal riguardo una responsabilità maggiore nella costruzione della stessa Rete e delle altre Unioni di Comuni previste dalla legge regionale n. 2/2016». Al dibattito, prima dell’intervento dell’assessore regionale agli Enti locali Cristiano Erriu, sono intervenuti i sindaci di Cheremule Salvatore Masia, di Castelsardo Franco Cuccureddu, di Villanova Monteleone Quirico Meloni, di Alghero Mario Bruno, di Bonorva Gian Mario Senes, di Sorso Giuseppe Morghen, di Putifigari Giancarlo Carta, di Ploaghe Carlo Sotgiu e di Osilo Giovanni Ligios.

Nella foto l’incontro di ieri

S.I.