Immigrati: Sardegna abbandonata

CAGLIARI – “I fatti denunciati dal sindacato di Polizia Coisp sono gravi e descrivono una gestione degli sbarchi che non garantisce la sicurezza né la salute dei cittadini, a partire da quella degli stessi migranti”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia Sardegna.

“Di fronte all’esplosione dell’emergenza – prosegue l’esponente azzurro- Forza Italia ha chiesto più volte, da ormai due anni, un intervento deciso della Regione affinché non si accettasse dal Governo un accoglienza che, senza razionalità e senza criterio, ma soprattutto senza mezzi adeguati, tradisce ogni finalità umanitaria. Il centrosinistra si è concesso il lusso di bocciare nel Giugno del 2015 anche una nostra mozione, presentata con toni costruttivi e ispirata dalla volontà di affrontare il problema con la massima responsabilità. Chi governa invece si è ben guardato dall’esercitare le proprie responsabilità e soprattutto di sollecitare il Governo nazionale affinché assicurasse uomini, risorse e mezzi per affrontare la situazione. Hanno lasciato soli i volontari, le Forze dell’Ordine e i cittadini a misurarsi con un fenomeno di proporzioni locali”.

“Ricordiamo anche le parole del presidente della Regione, pronunciate sempre a Giugno 2015 in occasione del dibattito in Consiglio: sarà mia cura riferire alla mia maggioranza ma anche a tutta l’aula quali sono gli stati di interlocuzione con il governo su un argomento così complesso perché sono certo che dovremo farlo frequentemente, perché sono certo che il problema andrà gestito e governato con la massima attenzione da parte di tutti noi fermo restando il fatto che dovremmo essere tutti uniti nel chiedere a gran voce che l’Europa prima di tutto faccia la sua parte. A quasi un anno di distanza, alla luce delle tensioni e del fallimento di un sistema che vede la Sardegna utilizzata come muro d’Europa sul Mediterraneo, è arrivato il momento di riferire in Consiglio, ma soprattutto di affrontare un Governo irresponsabile, che scarica tutto sui Comuni e su chi vive nel territorio”.

Nella foto Ugo Cappellacci

S.I.