CAGLIARI – – Il Popolo Sardo non è insensibile davanti alle sofferenza che molti cittadini afghani inermi stanno subendo ad opera di un regime totalitario. La Sardegna farà la sua parte. Così il Presidente della Regione Christian Solinas commenta l’arrivo in Sardegna, previsto alle 14,30 nel porto di Cagliari, di 87 profughi afghani che saranno ospitati nella nostra Isola. La Protezione civile regionale è stata attivata dal Presidente per garantire il supporto allo sbarco e alla prima accoglienza. Il modulo logistico è composto da tre tende e una tensostruttura, oltre a due tende della Croce Rossa, necessarie per le verifiche mediche e per l’effettuazione dei tamponi.
Per l’allestimento sono state attivate diverse organizzazioni di volontariato con 18 volontari che hanno operato fino a tarda notte per il montaggio del modulo. Oggi saranno presenti per supportare la prima accoglienza dei profughi e del personale medico di ATS, oltre a volontari psicologi e ai farmacisti con un camper attrezzato. La Protezione civile ha operato in maniera sinergica con la Croce Rossa, ATS, Caritas, 118 e forze dell’ordine per garantire le attività di supporto ed accoglienza dei profughi, i quali poi verranno accolti nelle quattro province e nei vari centri dell’isola.
“Il dovere della solidarietà nei confronti del popolo afgano ci trova pronti – sottolinea il Presidente Solinas – la Sardegna è presente con una particolare attenzione verso famiglie, donne, bambini, anziani che scappano da un luogo senza più libertà”. “Il sistema regionale di protezione civile – dice l’assessore Gianni Lampis – si è trovato ancora una volta pronto con le sue professionalità umane e con i suoi mezzi per predisporre tutte le necessarie operazioni di accoglienza”.