ALGHERO – Il comune di Bosa e il Parco di Porto Conte vanno a braccetto per comunicare e sensibilizzare le giovani generazioni sull’importante ruolo ecologico svolto dall’avvoltoio grifone specie bandiera e simbolo del vasto territorio costiero del nord-ovest della Sardegna. Sono partite nei giorni scorsi infatti, le azioni congiunte per portare le scolaresche algheresi sul territorio Bosano e viceversa quelle della valle del Temo sui promontori di Capo Caccia per l’osservazione dell’importante specie di avvoltoio la cui presenza a livello regionale è registrata soltanto tra Bosa e le falesie di Punta Cristallo all’interno del Parco regionale di Porto Conte.
Grazie ormai a tre distinti progetti ma complementari nei loro obbiettivi, si sta cercando di portare a compimento un straordinario risultato: la conservazione del grifone in Sardegna e l’aumento degli individui nel più ampio territorio non solo della Sardegna nord-occidentale. Per fare ciò occorre l’impegno fondamentale della varie comunità territoriali, della componente produttiva agro-zootecnica, ma anche e sopratutto di una diffusione della conoscenza di questa importante specie di avvoltoio che svolge un fondamentale ruolo nella catena alimentare come “spazzino” naturale delle campagne. Nei giorni scorsi è partito il primo scambio di esperienze tra il Parco di Porto Conte e il Comune di Bosa e l’occasione è stata l’avvio delle escursioni di birdwatching con le scolaresche dei rispettivi territori. La prima delegazione è stata composta da una classe della scuola media di Santa Maria la Palma che ha effettuato una visita sull’altopiano di Badde Orca in comune di Bosa per l’osservazione della numerosa colonia di grifoni del Bosano. A fare gli onori di casa l’assessore all’ambiente della città del fiume Temo Alfonso Campus che ha accolto i ragazzi accompagnati dal presidente del Parco di Porto Conte Antonio Farris e lo staff tecnico ed educativo del Parco unitamente al delegato regionale della Lipu Sardegna Francesco Guillot.
L’escursione è stata fortemente didattica e ricca di emozioni per i ragazzi algheresi che hanno potuto ammirare volteggiare sulle coste rocciose a picco sul mare e sopra le loro teste oltre una trentina di grifoni. Uno spettacolo della natura che certamente rimarrà impresso a lungo, come soprattutto il messaggio sullo straordinario ruolo di questa specie di avvoltoio per lungo tempo a rischio di estinzione in Sardegna e nel resto del territorio italiano. L’impegno del Parco di Porto Conte e del Comune di Bosa con la collaborazione partenariale del Dipartimento di Veterinaria dell’Università degli studi di Sassari, dell’Ente Foreste della Sardegna proseguirà inoltre per un altro biennio con diverse azioni che si svilupperanno grazie ad importanti finanziamenti europei (Life+) e regionali( educazione all’ambiente e alla sostenibilità). Ma non solo grazie ad un ulteriore finanziamento proveniente dalla Fondazione per il Sud e l’impegno dell’Uisp Sardegna proprio domenica prossima partiranno diverse azioni che coniugheranno educazione ambientale e sport con uno unico denominatore la conoscenza e la salvaguardia del grifone.
Nella foto una delle escursioni con i ragazzi
S.I.