Confcommercio: ecco Bertolotti

CAGLIARI – Cambio al vertice di Confcommercio Sardegna. Alberto Bertolotti, imprenditore cagliaritano di 47 anni, presidente regionale e vice nazionale del sindacato italiano balneari (Sib) e presidente di Confcommercio Sud Sardegna, è stato eletto alla guida regionale dell’associazione. Prende il posto di Agostino Cicalò, presidente della Confcommercio di Nuoro-Ogliastra e della Camera di Commercio del capoluogo barbaricino, che ha concluso il suo mandato e che diventa vicepresidente. Celibe, studi in economia e imprenditore nel settore dei servizi alla balneazione e organizzazione di eventi, Bertolotti è stato indicato dall’assemblea regionale di Confommercio, organizzazione che associa circa 17.000 imprese del commercio, turismo, servizi, trasporti, logistica e professioni: gli organi esecutivi – presidente e giunta regionale – rimarranno in carica per il prossimo triennio. L’Assemblea regionale ha eletto anche Nando Faedda, vicepresidente vicario, Patrizio Saba, vicepresidente amministrazione. Il Collegio dei revisori dei conti è composto da Nico Pinna Parpaglia, Alberto Annis, Luigi Zucca, Mario Cisci, Mario Forteloni mentre il Collegio dei Probiviri è composto da Cosimo Fadda, Cesare Murgia, Alberto Marongiu, Nicola Mascia, Diego Lumbau, Marco Frongia e Riccardo Testoni.

“Ringrazio il presidente Cicalò per il lavoro svolto finora, per me rappresenta un’eredità pesante – commenta – Da presidente regionale terrò barra dritta sul percorso di regionalizzazione dei nostri servizi e spalle larghe nella strenua difesa della fondamenta importanza del ruolo politico sociale ed economico rappresentato dai cosiddetti corpi intermedi. Obiettivo fondamentale è il progetto ‘Destinazione Sardegna’ in stretta collaborazione ed univocità di intenti con le altre associazioni di categoria e con Regione, il sistema degli aeroporti e delle Camere di Commercio Su quest’ultimo auspico che a Cagliari si concluda presto un percorso commissariale, contraddistinto da improprio linguaggio politico, freno allo sviluppo delle strategie delineate dal sistema delle imprese ed ormai giunto ben oltre termini comprensibili ed accettabili” – aggiunge Bertolotti –.

“Ora ci attende una grande sfida per proseguire a sostenere lo sviluppo della Sardegna attraverso il supporto alle imprese del commercio, del turismo e dei servizi. Si tratta di settori che non possono essere considerati di serie B, soprattutto dalla politica regionale, che talvolta si dimentica del tessuto economico che in questi anni, proprio grazie agli imprenditori sardi di questi comparti non delocalizzabili, ha frenato l’avanzata della crisi che ha trasformato ii mercati – conclude – Chi invece non conosce crisi è l’abusivismo: per contrastarlo non si fa abbastanza e la politica è spesso sorda al grido degli imprenditori”.

Nella foto Bertolotti

S.I.