ALGHERO – “Mentre le scelte dell’assessore Deiana mettono in ginocchio il nord ovest della Sardegna, all’insegna di una neutralità disarmata, quale quella del personaggio manzoniano Don Abbondio, che come un ragazzo impaurito guarda quello che, a sentir suo, sembra un cane rabbioso (la Commissione Europea), la Giunta regionale pugliese, dimostrando ben altra caratura, invece, accarezza lo stesso cane come un cucciolotto inoffensivo, continuando a sostenere finanziariamente i voli low – cost pur sotto l’incombenza di indagini penali”. Cosi Marco Di Gangi presidente di Azione Alghero.
2Un Don Abbondio in salsa sarda, del quale faremmo volentieri a meno, che in nome di una prudenza assai poco adatta a chi deve amministrare una regione come la Sardegna per la quale sono vitali i collegamenti aerei e navali, invece continua imperterrito e con una sfrontatezza con pochi eguali, a far ricadere su altri responsabilità politiche che sono solo sue e della Giunta regionale nella sua interezza. Non si pretende che qualcuno si metta nei guai violando le norme, ma non ci stancheremo di ripeterlo: le linee guida dell’Unione Europea del 2014, consentono oggi, a prescindere da qualsiasi procedura di infrazione, di intervenire, alle condizioni fissate, a sostegno dei voli low-cost2.
“Ma i limiti delle politiche regionali dei trasporti non finiscono di stupire e di far imbestialire residenti e turisti. A Novembre 2015, all’annuncio della cancellazione di buona parte dei voli Ryanair su Alghero, da più parti si è richiesto il potenziamento dei collegamenti terresti tra l‘aeroporto di Olbia e il territorio del nord ovest per consentire a residenti e turisti la possibilità di fruire dei collegamenti aerei da e per l’aeroporto gallurese, limitando così gli effetti negativi derivanti dal taglio dei voli. Provate a cercare un collegamento tramite autobus da Olbia a Sassari o Alghero e viceversa: non ne troverete alcuno. Le uniche 2 corse giornaliere con autobus, garantite dall’ARST, ente strumentale della Regione Sardegna, infatti, non sono più esercitate dal 1° febbraio 2016″.
“Anziché implementare il numero delle corse tra Olbia e Sassari, magari prevedendo il collegamento tra l’aeroporto di Olbia, Sassari e l’aeroporto di Alghero, per rispondere ad un impellente bisogno, la Regione nella sua pianificazione cancella le uniche due corse esistenti, badate bene, ben dopo la notizia della cancellazione dei voli su Alghero e le richieste di implementazione dei collegamenti tra i due territori. A poco servirebbe, infine, ricordare che esistono i collegamenti ferroviari garantiti da Trenitalia, che partono dalla stazione ferroviaria di Olbia e proprio per questo sono assai poco funzionali per chi deve raggiungere l’aeroporto gallurese.
“Solo la lungimiranza e il coraggio di un imprenditore privato riuscirà forse ad attenuare l’impatto negativo di queste decisioni. A breve, infatti, una volta ottenute le autorizzazioni amministrative richieste fin da gennaio, una società di autotrasporti olbiese la Sun Lines garantirà un discreto numero di collegamenti giornalieri tra l’aeroporto gallurese con Sassari, l’aeroporto di Alghero e Alghero centro, colmando il vuoto lasciato dal sistema dei trasporti pubblici locali. Ai sardi non serve certo un Don Abbondio della politica, forse neanche un “cuor di leone”, ci accontenteremmo di assessori in grado di risolvere i problemi, piuttosto che di crearli”.
Nella foto un volo Ryanair
S.I.