ALGHERO – Sant’Anna è in piena impasse istituzionale. I numeri risicati (13 a 12) pesano, eccome. Negli scorsi giorni aveva raccontato della possibile ombre sul regolamento proposta dall’amministrazione Bruno e approvato coi soli voti della maggioranza. In particolare ciò che aveva fatto saltare sulla sedia diversi esponenti di opposizione era la mancata indicazione del numero dei componenti delle commissioni. O meglio viene riportato che deve essere rispettato il rapporto di “proporzionalità” tra maggioranza e opposizione. Condizione che però, visto il passaggio tra i banchi della minoranza dei consiglieri Pulina e Nasone, non permette ai bruniani di poter essere maggioranza in questi due organismi (commercio, turismo e l’altra ambiente e sanità) e ciò sta bloccando l’iter amministrativo delle pratiche che debbono passare prima in commissione prima di giungere nell’aula di via Columbano.
Pochi giorni fa la commissione di Garanzia, presieduta da Mimmo Pirisi alla presenza del segretario generale Canessa, aveva tentato di affrontare il problema ma non si era giunti ad alcuna sintesi condivisa. Tutto, dunque, ancora campato in aria e ieri, durante la conferenza dei capigruppo per fissare le prossime sedute ovvero indicare le tappe per la discussione di documenti e approvazione di atti attesi dalla città tra cui il Bilancio Consuntivo. Le date, in cui si potrò discutere solo del documento contabile, sono state fissate nel 24 e 27 giugno. Mentre per tutta l’altra marea di punti in agenda (ancora una trentina da evadere più nuove delibere) sono state individuate, con gran fatica (sempre visti i numeri risicatissimi), le date del 14 e 17 giugno. Pare ci sia anche l’intenzione, come annunciato da Algheronews [Leggi] di portare anche la delibera in cui sarebbero previsti delle modifiche al regolamento dei “suoli pubblici”. I tempi tecnici sono strettissimi.
Ma priorità anche della riunione di ieri, anche per evitare di cadere in eventuali ricorsi o segnalazioni (pare molto probabile) al Prefetto, era definire la composizione delle commissioni visto che con la “proporzionalità” non si va da nessuna parte. A ieri sera pare si fosse trovato mezzo accordo su una divisione di 5 a 4. Ma pare che invece tale suddivisione non vada più bene ad alcune porzioni della maggioranza che propenderebbero per un 5 a 3, proposta che non trova d’accordo la minoranza. Tutto questo mentre il tempo stringe e al netto di annunci e proclami sono attesi, da mesi, provvedimenti che possano realmente incidere in maniera decisiva e positiva sul tessuto sociale ed economico di Alghero e non solo sul mutamento di presunti totem istituzionali che poco servono alla gente per trovare lavoro e alle imprese per creare sviluppo.
Nella foto il Consiglio Comunale
S.I.