ALGHERO – “Da due anni tiene la città con il fiato sospeso in attesa della prossima mossa.” Così Ncd, Psd’Az e Patto Civico sul caos ad Alghero causato dalle chiusure di alcune attività a causa del regolamento dei suoli pubblici ideato e prodotto dal sindaco Bruno e sua assessora Lampis.
“Ogni volta che ha provato a sorprenderci ci è riuscito in negativo, dimostrandosi il peggior sindaco che Alghero abbia mai visto. Le ultime mosse erano facilmente prevedibili e sono il frutto del tentativo di applicazione del famigerato regolamento sul suolo pubblico che ha visto negli ultimi giorni la chiusura di numerose attività.”
“Tutto questo mentre la città affronta la peggiore crisi economica degli ultimi trent’anni, con un crollo di presenze turistiche che supera il 40% nel mese di maggio. Mario Bruno e la sua giunta riescono ad essere sempre fuori tempo massimo rispetto alla soluzione dei problemi, è successo per l’appalto di igiene urbana, per le potature ed il decoro, per il punteruolo rosso, per il declassamento del nostro polo sanitario, è successo con il tragico abbandono del nostro aeroporto da parte del vettore low cost, etc ecc”
“Con il suo ritardo cronico, dopo quello che sta succedendo in città a numerosi esercizi pubblici, ha deciso di aprire un tavolo di confronto, forse lo farà a novembre e forse in Irlanda. A tal proposito vogliamo ricordare, che il termine di dieci giorni previsti dal regolamento, per l’approvazione delle modifiche sui suoli pubblici scade oggi e quindi l’allegra maggioranza non ha più scuse per coprire la sua spaccatura interna per differente visione del problema”.
“Eppure il nostro sindaco era partito dal contatore dei disoccupati, lui e i suoi alleati avevano garantito il rilancio economico di Alghero durante una campagna elettorale dove oltre alla prima persona plurale, lo slogan più efficace poteva essere metteremo un forestale per ogni albero, come diceva Albanese noto “Cetto La Qualunque.”
“Durante l’ultimo consiglio comunale i tredici consiglieri di questa maggioranza, ormai alla deriva, hanno tentato in maniera meschina di scaricare le responsabilità del disastro di Alghero sulle opposizioni, ma la città ha bencapito che è stato tutto un grande bluff e chi è l’unico e vero responsabile di questo disastro.”
Nella foto Salaris (Ncd) e Conoci (Psd’Az)