SASSARI – Nella giornata di Giovedi 23, si è tenuta presso la Biblioteca dell’Uoc di Rianiamzione del SS Annunziata, la conferenza stampa di presentazione del nuovo macchianario CardioHelp, unico nel suo genere nella Regione Sardegna, donato dalla Fondazione di Sardegna, che ha contribuito in maniera sensibile alla riuscita del Progetto Ecmo della Nostra Unità Operativa. Alla Conferenza erano presenti tutti gli attori che contribuiscono ogni giorno alla riuscita della procedura che ha visto in questi ultimi due mesi a salvare la vita ad un paziente , altrimenti legato ad un destino infausto. una procedura avviata nel 2014.
Al SS. Annunziata sono stati effettuati 8 Ecmo veno-venoso e 5 Ecmo veno-arterioso, due dei quali abili al trapianto di cuore. La sopravvivenza è attualmente appena più del 60 %, come per la media nazionale, l’ultimo paziente si trova ancora in rianimazione ed è rimasto in Ecmo per 50 gg con esito positivo. Erano Presenti il Presidente della Fondazione, il Senatore Antonello Cabras, il Commissario Asl Dott. Sussarellu ( che ha firmato nel 2015 il progetto ), il Commissario Aou dott. Pintor, il Direttore Amministrativo dott. Piras che hanno dato un notevole impulso al progetto negli ultimi mesi e responsabili della Rianimazione e cardiochirurgia dott. Padua e dott. Portoghese.
L’incontro presso la Rianimazione del SS.Annunziata di Sassari é stato promosso per manifestare al Presidente della Fondazione Banco di Sardegna Ing. Cabras e ai suoi collaboratori Prof.ssa M. Satta e Prof. Rubino un profondo ringraziamento e riconoscimento per la donazione del dispositivo Cardiohelp, fondamentale per il buon proseguo dell’attività ECMO-Team, composto da anestesisti rianimatori, cardiochirurghi, perfusionisti e infermieri esperti. Ecmo, acronimo dall’inglese Extra Corporeal Membrane Oxigenation, indica il trattamento di supporto in corso di patologie che impediscono una adeguata ossigenazione del sangue e rappresenta una evoluzione della procedura adottata durante gli interventi cardiochirurgici.
L’Ossigenazione Extracorporea attraverso Membrana avviene tramite un pompa collegata al paziente che spinge il sangue in un polmone artificiale, costituito da una membrana porosa. Questa speciale membrana permette lo scambio dei gas, rimuovendo l’anidride carbonica dal flusso ematico che la percorre, arricchendolo in ossigeno. Il sangue così ossigenato e privato dell’ anidride carbonica, spinto da questa pompa, viene poi reintrodotto nel paziente. L’Ecmo, oggi, viene utilizzato ogni volta che, per patologie polmonari o cardiache, il paziente non sarebbe più in grado di sopravvivere non rispondendo più alle terapie convenzionali in atto.
La tecnica permette quindi di vicariare la funzione dei polmoni e/o del cuore mantenendoli a riposo durante il loro recupero funzionale, adiuvato da terapia medica massimale. Il Cardiohelp, che esegue l’Ecmo miniaturizzato, il solo con certificato CE per il trasporto aria/terra/mare e di durata elevatissima, compatto con monitoraggio cardiovascolare incorporato e permette quindi di centralizzare i pazienti sardi da ospedali periferici. Un vero gioiello della tecnica. In tutto il territorio nazionale sono censiti 16 centri ECMO della rete Respira e Sassari è presente per la regione Sardegna.
Nella foto la presentazione CardioHelp
S.I.