OLBIA – Il turismo nautico è fondamentale per la crescita della destinazione Sardegna ed è parte integrante del sistema di offerta turistica dell’isola. È il messaggio ribadito dal primo forum regionale del settore, sostenuto e organizzato dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio in collaborazione con l’Unione delle Camere di Commercio sarde, che si è svolto oggi al porto Isola Bianca. Obiettivi, operatività, condivisione del lavoro tra istituzioni e associazioni di categoria e valorizzazione del contributo degli operatori. “È stato un momento di riflessione su azioni, tempi e modi di un percorso condiviso – ha detto l’assessore Francesco Morandi nel suo intervento di apertura – Partendo dalla sintesi delle proposte scaturite dai tavoli di lavoro, sarà elaborato un piano di sviluppo del settore, in una prospettiva di programmazione almeno triennale e in vista della creazione di un vero e proprio distretto del turismo nautico”.
Dopo i saluti istituzionali, si sono aperte le tre sessioni di lavoro. “Nautica e turismo sono due aspetti complementari e il loro coordinamento è determinante nel consolidamento del posizionamento della Sardegna sui mercati – ha aggiunto l’esponente della Giunta Pigliaru – Il sistema turistico sardo ha raggiunto nel corso dei decenni una strutturazione organica, generata dall’unione d’intenti di istituzioni, sistema camerale, associazioni e operatori. Adesso anche la nautica, grazie alla consapevolezza degli operatori, ha l’opportunità di superare l’attuale frammentazione”.
Nei quattro tavoli tematici, ognuno composto da circa 20 partecipanti, sono state evidenziate esigenze, criticità e buone pratiche del comparto isolano. E soprattutto sono scaturite idee e proposte del rilancio, sintetizzate in documenti che saranno ulteriormente condivisi e sviluppati con la realizzazione di forum sul portale SardegnaPartecipa. Il tavolo ‘turismo nautico&territorio’ è stato incentrato sull’interazione tra il settore e gli attrattori culturali, le aree marine protette, le filiere produttive, e il turismo attivo. La richiesta più significativa è stata quella di un approccio sistemico e di una cabina di regia per il coordinamento degli stakeholder. Si è quindi parlato di info point, integrazione coste – entroterra. Nel tavolo ‘turismo nautico&promozione’, si è discusso di comunicazione unitaria, posizionamento, marketing di prodotto e mercati obiettivo, e di un osservatorio dedicato. Al centro del tavolo le ‘infrastrutture per il turismo nautico’, i porti turistici, ripensati come veri e propri luoghi di accoglienza e driver di promozione del brand, di altre componenti infrastrutturali (digitali, cantieristica, energia e trasporti), di servizi al diportista e di formazione e qualificazione degli operatori. Il tavolo ‘Tendenze e strumenti del mercato nautico’ è stato rivolto infine al sostegno alle imprese e ai fondi europei, in particolare programmazione Por 2014-2020, normativa e marina resort.
Nella foto la Costa Smeralda
S.I.