ALGHERO – Per chi voleva manifestare il dissenso della grave condizione in cui si trova il territorio è stato come fare bingo. In colpo solo, vista l’inaugurazione del nuovo (già quasi vecchio) treno che collega Alghero con Sassari, era prevista la presenza dei sindaci di Alghero, Sassari e soprattutto l’assessore ai Trasporti Deiana. per questo motivo è stata avviata un manifestazione nata tra i commercianti, da un’idea di Emiliano Piras, poi estesa agli altri consiglieri comunali d’opposizione, ma soprattutto agli algheresi. Presenti anche i lavoratori dell’aeroporto che, ovviamente, erano i più inferociti vista la condizione dello scalo a seguito dell’addio di Rynair e altri problemi.
In molti dalle 12.30 in avanti si sono presentati alla Stazione della Petraia. E qui, armati di fischietto, striscione, qualche cartello e soprattutto tanta sana indignazione per la drammatica situazione generale, a partire dall’aeroporto, ma sono tutti i comparti in sofferenza e alla sbando, hanno intonato cori e urla (il più gettonato “buffoni, buffoni”) contro gli amministratori presenti che hanno subito anche più del dovuto vista la “fuga tattica” di Deiana che è sceso ad Olmedo salvo poi ripresentarsi al pranzo previsto dal ristorante “Aquatica”. Presenti anche molte forze dell’ordine che, addirittura, hanno chiuso (ovviamente per direttive superiori) la strada che conduce alla fine del porto verso il molo di sopraflutto.
Al netto del resoconto, mai si era vista ad Alghero una protesta simile. Potevano esserci più persone, ma tutto è nato due giorni fa. Dunque con poco tempo a disposizione, quello che è accaduto certifica il livello di rabbia degli algheresi e anche dei sassaresi che oramai ha superato ogni limite. E qualcuno, con anche dei sorrisini fuori luogo questa mattina, continua a sottovalutarne la gravità.
Nella foto la protesta
S.I.