ALGHERO – “Piena sintonia con quanto raccomandato dalla Sezione del controllo per la Regione Sardegna della Corte dei Conti che si è limitata, prendendo atto del nuovo piano di razionalizzazione straordinaria recentemente approvato da Giunta e Consiglio comunale, ad invitare il Comune di Alghero ad assicurare la compiuta realizzazione del processo di riordino in corso”. Lo dice l’assessore alle Finanze e Patrimonio, che rispondendo ad alcune fuorvianti dichiarazioni di chi le partecipate oggetto di maggiori criticità le ha create, oggi mal interpreta i rilievi dei magistrati contabili, che nulla hanno da eccepire sul piano in corso di attuazione per il 2016, se non assicurarsi della sua completa e razionale attuazione.
“La relazione inviata a Sant’Anna, infatti, non prende in esame il Piano complessivo recentemente elaborato per lo sviluppo e la razionalizzazione di tutte le società partecipate dal Comune, con particolare riferimento all’efficienza ed efficacia dei servizi svolti e alla salvaguardia completa dei posti di lavoro” precisa Gavino Tanchis. E’ invece un ulteriore incentivo a proseguire nell’importante opera di riorganizzazione avviata – sottolinea l’assessore – con l’obbiettivo di superare le gravi criticità già rilevate dall’amministrazione, comunicate alla Corte dei Conti nella relazione del marzo scorso e confermate dai giudici nella recente delibera trasmessa a Sant’Anna. In questa direzione è previsto il mantenimento dell’Alghero in House srl per la sola gestione del servizio pubblico locale delle aree di sosta e più in generale alla mobilità urbana (videosorveglianza, sistemi automatizzati, bike to work, bike sharing), col contestuale passaggio dei servizi strumentali (manutenzioni di edifici pubblici e scolastici, impianti, verde urbano, cimitero, ecc.) alla Multiss spa, società pubblica partecipata della provincia di Sassari e Olbia-Tempio. Differente la situazione di Secal spa, che oggi presenta notevoli ed evidenti aspetti di inefficienza e diseconomicità: è in corso di pubblicazione il bando per esternalizzare il servizio di riscossione coattiva dei tributi e l’aggiornamento del censimento, superando così le evidenti criticità rilevate, a garanzia dell’equità fiscale per tutti i cittadini. In quest’ottica di riorganizzazione assume un ruolo centrale la Fondazione Meta, dotata di un’alta potenzialità di sviluppo e capace di riassorbire in mobilità alcune figure esterne per la gestione dei servizi culturali e quelli rivolti alla valorizzazione territoriale e ambientale di beni e siti. Il primo passo per il rilancio della mission è stato compito con l’individuazione del nuovo direttore, il primo nella storia della Fondazione ad essere stato scelto per competenza e professionalità, in seguito ad una pubblica selezione.
“Ogni goffo tentativo di screditare l’importante opera di riordino rientra, purtroppo, nella deriva strumentale ormai palesata sempre più da certa opposizione miope e pericolosa. Che dopo aver creato società pubbliche mai ha monitorato il rispetto dei termini contrattuali, facendo accumulare, come si evince facilmente dal consulente nominato dalla Secal, circa 70 milioni di residui attivi. Opposizione che bene farebbe a tacere il proprio fallimento” conclude Gavino Tanchis.
Nella foto Gavino Tanchis
S.I.