State facendo morire Alghero: basta!

ALGHERO – Come già evidenziato più volte da Algheronews, l’assurda situazione che sta attraversando Alghero sarà superata solo, o quasi, grazie ad una vera e propria indignazione popolare con annesse manifestazioni, come sta già avvenendo, che palesino il malumore che per troppi mesi è rimasto ingabbiato solo sui social. Visto l’essere degli algheresi, infatti, in molti (classe dirigente e politica compresi) sono convinti che basti qualche post, commento o foto per cambiare le cose, non è così. Se fosse così facebook sarebbe l’arma migliore per dare sfogo a pulsioni senza però incidere su niente.

Certamente non possono passare inosservati certi sfoghi come quello di una giovane, laureata da poco, che lotta per restare qui ed evitare di fare le valige, vorrebbe dare un contributo alla sua città natale, ma oggettivamente vede che tutto va male e la luce in fondo al tunnel sembra sempre più lontana. E così che, viste le ultime notizie con l’addio pure del mondiale del rally, escono delle parole accorate e prive di alcuna logica politica. “State affondando una città intera”, scive Giulia e continua “la città è sporca, vuota, buia, i turisti si contano sulle dita di una mano e continuate a pestare i piedi ai lavoratori, quelli veri, quelli giovani, che hanno avuto il coraggio di rimanere, che patiscono d’inverno per poter passare una stagione estiva dignitosa”.

“State facendo morire la mia città e questa (l’addio del rally) ne è l’ennesima dimostrazione. Non vi meritate di amministrare una città così bella e piena di risorse“, e infine il commento più forte, ma non lontano dal pensiero comune di quasi tutti gli algheresi “voi non mi rappresentate!”

Nella foto di questi giorni i cassonetti nel porto di Alghero ricoperti di immondizia

S.I.