ALGHERO – “Come partito di Forza Italia siamo veramente preoccupati per i nostri “cugini politici”. Siamo preoccupati e, non poco, soprattutto per il loro futuro ed il loro presente. Quello che più ci rammarica è il dubbio che, molto probabilmente il simbolo del Partito dei Riformatori sia stato smarrito dai veri e legittimi rappresentanti e, oggi, gestito da profani ed inesperti a discapito proprio dei nostri cugini che non molto tempo fa, furono parte attiva di una squadra di governo cittadino che riuscì a dare grande apporto tecnico-politico per la trasformazione della città”. Cosi Giovanni Soggiu di Forza Italia Alghero che replica nuovamente ad una nota dei Riformatori riguardante il tema del depuratore di San Marco [Leggi].
“Le opere sono sotto gli occhi di tutti, i programmi Estivi godevano di grandi nomi, proprio stimolati dai Ns cugini che occupavano scranni di rilievo al nostro fianco. Potremmo anche citarli per il grande impegno e dedizione in merito ai grandi risultati ottenuti nel Parco di Porto Conte. Oppure, potremmo ancora ringraziarli oltre ad averli sostenuti, nelle scelte che fecero per dare gambe e vita alla Società In-House, sempre gestita da nomi di grande stima e rispetto dei nostri “cugini politi“. Potremmo ancora citare tanto, tantissimo del loro egregio operato ma, non crediamo ce ne sia la necessità, loro lo sanno bene, la città lo ricorda altrettanto. Come ricorderemo sicuramente il sostegno dato al loro candidato a sindaco. Però, ciò che continua a rammaricare il nostro partito è sempre e solo quel pensiero: dove sono finiti quei nomi, quei volti, quelle figure tecniche-politiche che, come citavamo prima, hanno dato testa e braccia alla trasformazione della nostra città. In ultimo, vorremmo ma, non dovremmo, rispondere all’articolo che oggi appare su la nuova Sardegna che parla delle scelte del Depuratore, suggerendo anche delle farlocche soluzioni che, oltretutto sono in contraddizione con le proposte che fecero in campagna elettorale con il candidato a sindaco nel 2012. Ma ancora più gravi, sarebbero i fondi che andrebbero restituiti all’Europa per aver trasformato quella che era la vera destinazione d’uso dell’impianto, veramente una proposta poco attuabile”.
“Tutto questo, a firma del loro neo-segretario ed allora agguerrito oppositore Nicola Salvio. Lo ribadiamo ancora una volta, laddove ci fosse un sussulto di ragionevolezza da parte di coloro che in altri tempi furono colonne portanti ma, oggi, eclissati da una situazione di evidente imbarazzo per cause interne al loro “movimento-politco”, noi saremo sempre pronti e lieti a dar manforte a quel partito che un tempo godeva di ben altre ricchezze. Diversamente saremo costretti a fortificare la nostra paura. Quella che il simbolo dei Riformatori, oggi, sia pilotato non solo da un agguerrito ex oppositore, ma anche quella dello “smarrimento” del simbolo”.
Nella foto un incontro di Forza Italia
S.I.