Arenosu e Mugoni: bombe ecologiche

ALGHERO – “A quasi un anno dall’incendio doloso che ha interessato la pineta di Mugoni e precisamente nei campeggi di sant’Imbenia e sant’Igori, tutti i proclami per la messa in sicurezza e la successiva bonifica lanciati dall’amministrazione, composta da diverse correnti politiche tra le quali le più battagliere in campo ecologico, sembrano caduti nel vuoto”. Cosi i Riformatori Sardi, per bocca di Giuseppe Sotgiu, sulla gravissima condizione igienico sanitaria in cui si trova Mugoni e Arenosu.

“A tutt’oggi non risulta che sia stato dato in appalto nessun lavoro e ancora giacciono in situ tutte quelle sostanze che sono causa di inquinamento delle falde acquifere e del vicino arenile e mare all’interno dell parco di porto conte e area marina capocaccia isola piana, aree che dovrebbero essere tutelate in maniera più seria e con maggiore attenzione e che invece sono in questo momento un po’ trascurate. Come non parlare poi della pineta dell’Arenosu dove per trentanni il campo rom ha fatto di essa un deposito di prodotti altamente inquinanti e a detta della magistratura diventata una bomba ecologica a due passi da Fertilia. E’ ormai un anno e mezzo che si aspetta l’inizio dei lavori di bonifica ma ad oggi ancora niente sembra muoversi”.

“Come Riformatori vorremmo intanto sapere che fine hanno fatto tutti i personaggi pronti a battersi per i diriti delle cicale e dei cinghiali o contro la pulizia delle spiagge dalle alghe ma che non muovono nessun appunto a questa situazione. E vorremmo, infine, che questa amministrazione mettesse al corrente in maniera trasparente e completa i cittadini di Alghero e delle borgate in primis, sulle azioni intraprese per risolvere queste situazioni”.

Nella foto Mugoni dopo l’incendio

S.I.