SASSARI – Programmazione e sviluppo del territorio, progetti, bandi e fondi comunitari a disposizione della città, quindi rete metropolitana e opportunità di sviluppo territoriale e partecipazioni del Comune in varie società. Questi i temi principali illustrati ieri mattina dal sindaco di Sassari Nicola Sanna nella riunione della commissione seconda Bilancio del Comune, convocata per l’audizione del primo cittadino e condotta dal consigliere Maurilio Murru in qualità di vicepresidente.
Il primo cittadino, che ha illustrato l’attività svolta da maggio 2015 a giugno 2016 nell’ambito del settore Programmazione, ha voluto da subito ricordare il forte lavoro che ha visto impegnata l’amministrazione comunale e gli altri sei comuni dell’area vasta, Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Sennori, Sorso e Stintino, nel progetto territoriale che ha dato vito alla Rete metropolitana. “Un lavoro che – ha detto – ci ha visto lavorare anche a stretto contatto con tutti i 66 comuni della provincia per discutere e difendere il nostro territorio, dalla questione della Corte d’appello alla riforma degli enti locali, dalla Sanità all’aeroporto, anche con incontri che hanno visto la partecipazione di assessori regionali degli Enti locali, dell’Industria e dei Trasporti”. Un’attività che ha visto l’amministrazione comunale sassarese lavorare anche gomito a gomito con la Camera di commercio del Nord Sardegna e l’Ateneo turritano. Il sindaco quindi ha voluto ricordare, anche in virtù del suo ruolo di presidente della Consulta delle città medie, il ruolo svolto da Sassari all’Anci nazionale che ha coordinato città quali Rimini, Ferrara, Bergamo, Lecce, Pisa, La Spezia, Vincenza, Chieti, Pesaro. Il coordinamento operato dal sindaco di Sassari ha già determinato un confronto sia con la rete delle città metropolitane che dei piccoli comuni, nella logica di una strategia bidirezionale, finalizzata allo sviluppo e al supporto dei territori urbani nella loro complessa attuale connotazione.
Tra le attività portate avanti quelle che hanno consentito la firma dell’accordo per gli interventi territoriali integrati e che ha consentito l’arrivo a Sassari di 15 milioni di euro. “Il Comune di Sassari – ha detto Nicola Sanna – ha elaborato e proposto un proprio progetto che contiene le priorità strategiche espresse dal partenariato locale, in cui la città ha condotto un proprio approccio partecipativo e ha raccolto le esigenze e le idee dei portatori di interesse locale per poi dialogare con le istituzioni regionali e nazionali”. Le aree di San Donato, Sant’Apolinnare e Centro Storico, connotate da diverse criticità dal punto di vista sociale ed economico, sono quelle scelte dal Comune per dare vita a un programma fortemente integrato e coeso di interventi materiali e immateriali che hanno l’obiettivo di rigenerare un’area dalla radicata connotazione storica e identitaria, oggi “povera” ma ancora ricca di potenzialità e sulle quali fare leva per poter far “decollare” lo sviluppo locale. Sei le azioni previste nell’Iti per un quadro complessivo di 14.348.000 euro ai quali si aggiungeranno circa 600 mila euro in base alla capacità di spesa del Comune. Il sindaco quindi ha fatto cenno alla partecipazione del Comune come partner, con altre istituzioni o enti pubblici, a una serie di progetti per quasi 15 milioni di euro. A questi si aggiungono i fondi per la riqualificazione urbana che con il progetto Jessica hanno consentito l’arrivo di oltre 6 milioni di euro per rivitalizzare e potenziare alcune strutture sportive nei quartieri della città. E ancora i 7 milioni di euro per la manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi.
Il sindaco, infine, ha ricordato come il Comune abbia adottato un piano di razionalizzazione delle sue partecipazioni. “Le scelte operate dall’amministrazione – ha detto Nicola Sanna – sono state coerenti e necessaria conseguenza a quanto deliberato in merito dal Consiglio comunale, tanto per ciò che riguardava il mantenimento quanto per le ipotesi, invece, di dismissione di partecipazioni”. Tra queste un accenno ad Abbanoa spa all’interno della quale “il potere formale di incidenza del Comune di Sassari è sensibilmente diminuito – ha detto il primo cittadino -, così come quello di tutti gli altri Comuni poiché a seguito della ricapitalizzazione attuata dalla Regione in diverse fasi nel corso del 2014, la sua percentuale di possesso è stata fortemente ridimensionata, passando dal 13,25 per cento iniziale all’attuale 5,52 per cento”.
Nella foto il sindaco Sanna
S.I.