ALGHERO – “Qualcuno ha parlato di “bomba d’acqua”, qualcun altro le ha definite “quattro gocce”. Una definizione onesta sarebbe stata “piogge intense”, intense ma totalmente normali e comunque ampiamente preannunciate nei modi previsti dalla Protezione Civile. Le conseguenze, sotto gli occhi di tutti, sono le uniche cose anormali”. Cosi Luciano Solinas presidente del Comitato di Fertilia che punta i riflettori sull’ennesima mancanza dell’amministrazione. “Allagamenti, presenti ovunque, mettono in luce l’inutilità degli interventi eseguiti fino ad ora in tutto il Comune di Alghero, borgate comprese; mettono in luce lo spreco di denaro pubblico in opere mal eseguite e mal dirette (e a questo punto si spera mai verificate, sennò si porterebbe dare dell’incompetente al verificatore)”.
“Le caditoie, se vogliamo parlare di Fertilia, rifatte da circa una decina d’anni, non sono servite a smaltire le acque piovane; in pochi minuti alcune parti di Fertilia (compreso piazza Venezia Giulia e via Pola) erano ridotte a vere piscine. Il lungomare Rovigno, invece, non ha bisogno di intense precipitazioni: infatti per quanto è stato riasfaltato male, bastano veramente poche gocce per regalare ai residenti (e ai turisti) vere piscine regolamentari o percorsi di rally. Ad Alghero le stesse scene pietose. Verrebbe da chiedersi che effetti ha sul sistema di recupero e smaltimento delle acque una tale quantità d’acqua “imprevista”, considerando quanto già più volte segnalato e denunciato sulla insufficienza di tale impianto”.
“La triste realtà per la “Città di fondazione di Fertilia” è che comunque non si hanno risposte degne di un confronto serio e le scuse, giustificazioni e pretesti utilizzati fino ad ora non lasciano molto spazio a vere soluzioni. Purtroppo le questioni da trattare e portare ad una soluzione sono sempre più numerose e le risposte sempre più scarne; a cominciare dal rifacimento (o quanto meno della messa in sicurezza) delle ringhiere sulla Rotonda, alla riapertura delle corsie pedonali e ciclabili del ponte, alla precaria situazione della nettezza urbana, alla pessima condizione in cui versano le scuole, allo stato di abbandono di buona parte (troppa per essere accettabile) degli edifici principali di Fertilia. Si vive alla giornata, si vive di emergenze”.
Nella foto alcune zone di Fertilia dopo la pioggia di ieri
S.I.