CAGLIARI – “Sotto lo sguardo assente di Pigliaru Ponzio Pilato si consuma la battaglia tutta interna al centrosinistra per l’individuazione della sede della ASL unica a Sassari. Eravamo convinti che almeno questo pannicello caldo potesse essere concesso a Sassari, dopo il rifiuto di riconoscerle il titolo e le opportunità di Città Metropolitana che ha già consentito a Cagliari di ricevere qualche centinaio di milioni di euro. Ma a così non è”. Lo ha dichiarato Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia-Sardegna.
“Ora la decisione sulla sede è stata spostata all’ultimo articolo della proposta di legge. Una norma transitoria, l’art. 14, che avrebbe dovuto avere per definizione una durata molto limitata e che con raggiri e artifizi viene utilizzato per cristallizzare la sede ad un momento in cui la rissa del centrosinistra si sarà placata. O almeno si spera. Bene avrebbe fatto Pigliaru ad intervenire per attribuire a Sassari la sede. Dopo avere dimenticato il Nord-Ovest dell’isola, che soffre di una crisi epocale, in tutti i passaggi politici che contano. E ancor meglio avrebbe fatto se avesse contribuito ad aprire una seria pausa di riflessione su una riforma che prima ancora di essere approvata ha necessità di essere riformata. E ad ascoltare le istanze dei sindacati seriamente preoccupati per l’abbandono dei 30 mila lavoratori del sistema sanitario.
“Pigliaru e il centrosinistra -denuncia l’ex sindaco di Alghero- dimostrano di avere a cuore solo lo stretto controllo politico del sistema sanitario e delle sue poltrone, copiando maldestramente un modello che ha già fallito in altre Regioni. E’ scientificamente provato che con l’accentramento l’unico settore in cui si risparmia è quello dell’acquisto di beni e servizi. Ma questo risparmio -sottolinea Tedde- si può ottenere accentrando acquisti in una centrale unica sotto il diretto controllo dell’assessorato della sanità. E’ una riforma, in definitiva, che nulla riforma, contro la quale ci siamo opposti in aula con importanti emendamenti che mirano a ridurre il numero attuale delle Asl ma a distribuirle sul territorio dell’isola in modo equilibrato. I sardi sono poco interessati alla ASL unica sotto lo stretto controllo della politica, ma vogliono una sanità che funzioni e servizi che vadano incontro in modo efficace – ha concluso Tedde- alla domanda di salute”.
Nella foto l’onorevole Tedde in Consiglio Regionale
S.I.