ALGHERO – “Il lavoro al primo posto! Così esclamava Mario Bruno in Consiglio Comunale all’atto del proprio insediamento come sindaco di Alghero nel giugno del 2014. Dopo 27 mesi gli algheresi hanno capito che per il sindaco, giunta e maggioranza il lavoro era effettivamente in cima ai loro pensieri ma non per farlo fiorire, bensì per distruggerlo. Si sono spesi in ogni modo, fin dai primi giorni del loro mandato, per creare difficoltà a tutte le imprese, ai commercianti, ai dipendenti comunali, ai lavoratori delle aziende che operano ad Alghero”. Patto Civico, Ncd e Psd’Az chiedono conto al sindaco Bruno e all’assessore Esposito della situazione del servizio scuolabus che vede tre persone lasciate senza lavoro senza apparente nessuna spiegazione.
“Dall’istituzione della tassa di soggiorno, al regolamento per il suolo pubblico, dalla colpevole complicità con Deiana e Pigliaru per la questione Ryanair alla chiusura di locali storici in piena stagione, dalle mille difficoltà create a chi voleva fare musica alla penosa gestione della privatizzazione della Sogeaal, dalla continua opposizione, nonostante il Tar, a rilasciare le autorizzazioni balneari a Porticciolo alle prese in giro per i lavoratori degli scuolabus. Abbiamo assistito sgomenti alla gestione politica di questa vicenda, che ha visto fare al sindaco Bruno e all’assessore Esposito dichiarazioni opposte alle loro azioni. Il risultato è che oggi vi è la certezza che 3 lavoratori stanno a casa; leggiamo nella lettera pubblicata su Algheronews da parte di queste tre persone [Leggi] che sarebbero addirittura stati allontanati dall’ufficio del sindaco che non ha consentito loro di riceverli. Le dichiarazioni di sindaco e giunta quindi, ascoltate in tutti questi mesi, suonano quindi false: non è vero che si stanno spendendo per chi è in difficoltà, per chi ha necessità, per coloro i quali si rivolgono al primo cittadino anche solo per un momento di conforto”.
“Ci uniamo idealmente a questi operatori degli scuolabus e chiediamo insieme a loro di spiegare alla città quali siano stati i criteri di scelta, su cosa si siano basati per scegliere uno al posto di un altro. Riteniamo non sia possibile governare una città sulla base di azioni che generano costanti azioni legali in Procura come al Tar, pensiamo che per sindaco e giunta sia davvero giunto il momento di fare una cosa responsabile per Alghero: dimettetevi!“.
Nella foto Salaris (Ncd) e Conoci (Psd’Az)
S.I.